Il Comune di Margherita di Savoia
sta rischiando di perdere un servizio fondamentale per la politica del lavoro:
il centro per l’impiego. Nei prossimi mesi di luglio ed agosto, infatti, lo
sportello resterà aperto solo nei giorni di lunedì e mercoledì per iniziativa
dell’Ente Provincia, il che lascerebbe presagire una sorta di agonia prima
della sua definitiva scomparsa.
Sarebbe nell’aria un tentativo di
dirottare il servizio presso il Comune di Trinitapoli, facendo ivi convergere,
oltre l’ufficio margheritano, anche quello sanferdinandese.
Tale situazione sembrerebbe avere
motivazioni che non ci convincono affatto: il servizio dello sportello
dell’impiego locale assisterebbe un’utenza non numericamente consistente e
assorbirebbe fondi provinciali eccessivi, perciò occorrerebbe tagliarlo
favorendo il turnover delle ferie dei vari dipendenti dei tre comuni che,
sostanzialmente, si alternerebbero in un unico sportello con sede a
Trinitapoli.
Naturalmente è solo un’ipotesi,
ma se le motivazioni fossero queste, sarebbe dimostrato che si sta facendo
economia sulla pelle dei cittadini, ben lungi da progetti sani di
razionalizzazione.
Infatti è vero che Margherita non
vive certamente lo stesso flusso di
utenti al centro per l’impiego che possono ricevere paesi dall’economia
prevalentemente agricola come Trinitapoli e SanFerdinando, ma, nel contempo,
essendo la nostra realtà territoriale prevalentemente turistica, essa registra
un numero di utenti comunque significativo e rispettabile. Senza contare che
chi è in cerca di lavoro o di assistenza, evidentemente, vivrebbe ulteriori
disagi nel doversi fisicamente spostare dal proprio Comune per andare a
richiederli altrove. Insomma occorrerebbe capire, ai piani alti di chi
amministra, che dietro i conti numerici non ci sono fredde cifre, ma persone
reali coi loro problemi e le loro incertezze per il futuro.
Poco credibile anche l’idea della
ottimizzazione delle spese, poiché molte delle attrezzature con cui lavorano
gli impiegati del centro dell’impiego, risultano essere state fornite non
dall’Ente Provincia, ma dal Comune.
Va, peraltro, sottolineato che,
anche si dovesse procedere alla riduzione dei centri per l’impiego in un unico
comune, non si potrebbe tenere come esclusivo criterio valido, quello
geografico (poiché Trinitapoli è situata al centro tra Margherita e
SanFerdinando): si dovrebbero considerare, ad esempio, anche le competenze e la
professionalità messe in campo.
La nostra associazione sostiene
con forza, pertanto, la permanenza del centro dell’impiego a Margherita,
fornisce solidarietà e sostegno al personale dell’ufficio e sottolinea come il
fatto stesso che un servizio del genere, possa essere negato ai cittadini,
risulti essere un atto prepotente della Provincia che dovrebbe sforzarsi di
fornire maggiori servizi e non di pensare a far cassa con tagli che finiscono
per ripercuotersi sulle persone.
A questo proposito chiediamo che
il sindaco e l’Amministrazione intervengano con forza ed in tutte le sedi
opportune per difendere la permanenza del centro per l’impiego a Margherita e
dichiarino pubblicamente la propria volontà di adoperarsi strenuamente in
questa direzione. Ci pare evidente che
sia arrivato il momento di battere i pugni e farsi sentire, non di subire
passivamente e supinamente le decisioni sovracomunali.
Nel frattempo, invitiamo tutti i
cittadini a recarsi presso l’Ufficio per l’impiego stesso, dove potranno
firmare una petizione contro la chiusura dello sportello, facendo così la loro
piccola grande parte per questa causa. I tempi stringono, ma ci sono ancora i
margini per poter impedire che si diventi vittime di quel pesante paradosso che
sta caratterizzando la politica di questi tempi di crisi e cioè che l’aumento
delle tasse corrisponda alla diminuzione dei servizi.
COMUNICATO ARTEMIA SALINA
Nessun commento:
Posta un commento