Centinaia
di telefonate, delle quali oltre 50 girate alle Forze dell’Ordine: il Numero
Verde contro i reati ambientali 800 08
58 98 è operativo dal 15 giugno e sta confermando il suo importante
ruolo. Per il settimo anno consecutivo, anche per questa torrida estate
l’Assessorato al Demanio Marittimo della Regione Puglia ha istituito con Delibera
di Giunta n. 1235 del 12-06-2012, in collaborazione con il WWF Puglia,
questo importante servizio, attivo tutti i giorni
dalle 9.30 alle 18.30, che si propone di raccogliere le segnalazioni dei
cittadini che
assistano o siano a conoscenza della perpetrazione di reati ambientali, garantendo al segnalante l’assoluto
anonimato.
Il Numero
Verde ha raccolto ad oggi numerosissime segnalazioni, in media 15 al giorno. I
controlli effettuati e le denunce inoltrate riguardano principalmente illeciti
concernenti l’espianto di ulivi secolari, la violazione delle prescrizioni
dell’Ordinanza Balneare da parte degli stabilimenti balneari, versamento reflui
e rifiuti in mare, ormeggio abusivo di natanti, libero accesso al mare impedito,
camping abusivi, maltrattamento animali, presenza amianto, incendi, acquascooter
ad alta velocità a pochi metri dalla costa.
Ai fini della
migliore gestione di ogni segnalazione, il WWF Puglia ha siglato accordi di
collaborazione con le Capitanerie di
Porto di Puglia, il N.O.E. dei
Carabinieri, il Corpo Forestale
dello Stato, l’ARPA Puglia e l’ANCI Puglia. I primi significativi
interventi sono stati già effettuati dalla Capitaneria di Porto di Barletta
sulla costa di levante per le ripetute infrazioni dell’art.3, comma n,
dell’Ordinanza Balneare della Regione Puglia. La Capitaneria di Porto di
Brindisi ha contestato la violazione DM 26/02/2009 a 2 natanti che si spostavano
con l’ausilio del motore all’interno dell’area marina protetta di Torre Guaceto,
inoltre ha bloccato un acquascooter che creava scompiglio a meno di 500 mt dalla
costa.
Dalla costa
ionica salentina sono giunte segnalazioni riguardanti abusi sui lidi nel
territorio di Gallipoli, Porto Cesareo, Ugento e Nardò mentre sul versante
Adriatico le situazioni più critiche riguardano il tratto di mare compreso tra
Torre a Mare e Polignano, ove sono in corso di verifica casi di inquinamento,
cementificazione di arenili e accessi al mare ostruiti.
Il Numero Verde,
pur essendo stato istituito per combattere le violazioni dell’Ordinanza Balneare
della Regione Puglia sul demanio marittimo, raccoglie tuttavia le segnalazioni
riguardanti altre tipologie di reato, spaziando dall’abbandono di rifiuti
all’inquinamento acustico, dal maltrattamento di animali all’abusivismo
edilizio, non disdegnando il recupero di animali selvatici.
A tal riguardo,
è curioso riferire come siano arrivate richieste di informazioni sul recupero di
animali dal Lazio (Roma), dalla Calabria (Vibo Valentia) e dalla Campania
(Napoli), a testimonianza che l’esperienza pugliese ha fatto
scuola.
La
Puglia, infatti,
è l’unica regione
italiana ad essersi dotata del servizio di numero verde e, visto il successo
delle stagioni passate, ha confermato la fiducia nella gestione
del
WWF. Il progetto ha raccolto sino allo scorso anno 2208 segnalazioni a cui hanno fatto seguito
numerosissimi interventi delle Forze dell’Ordine. Le segnalazioni, nell’ultimo
anno, sono state 481, di cui 409 riguardavano il demanio marittimo,
proporzionalmente distribuite sul territorio pugliese.
Quest’anno Il
servizio sarà attivo sino al 15 settembre e per la prima volta
sarà mobilitata tutta la rete
degli attivisti WWF, dislocati
su tutto il territorio regionale con 15 Strutture
Territoriali Locali, che effettueranno le necessarie verifiche prima
dell’inoltro delle segnalazioni.
“Il Numero Verde continua a riscuotere la
fiducia dei pugliesi in quanto è uno strumento in grado di consentire la
partecipazione attiva dei cittadini nella difesa del territorio – commenta
Mauro Sasso, Vicepresidente del WWF Puglia - promuovendo la formazione di un osservatorio
dei reati ambientali in grado di svolgere un ruolo di ponte fra i cittadini
stessi, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine”.
Il
servizio del Numero Verde costituisce,
senza dubbio, un punto di forza per la registrazione sistematica degli illeciti
perpetrati ai danni dell’ambiente,
in grado di potenziare una mappatura delle emergenze e dei reati che si
consumano sul territorio, per il consequenziale intervento degli Organi di
Controllo. Un servizio capace di contribuire in modo concreto e tangibile a
migliorare la qualità dell’ambiente della Puglia e della qualità della vita dei
suoi abitanti e dei suoi sempre più numerosi visitatori.
Per
l’invio di foto, filmati e qualsiasi altro documento è attiva la mail ecoreatipuglia@gmail.com o, in alternativa, il fax 080
969 21 71. Si può anche spedire il materiale a: WWF
Puglia - Strada dei Dottula n°1 -
70122 Bari.
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