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News dalle Città della BAT

lunedì 9 luglio 2012

ANDRIA : SOPPRESSIONE DELLA PROVINCIA E DANNI PROVOCATI DA UNA CLASSE POLITICA E DIRIGENTE SCALTRA MA INCONCLUDENTE.


Ci piacerebbe avere un altro Mario Monti per fare i conti di quanti soldi pubblici sono stati sprecati, bruciati e dilapidati per far nascere una creatura che si sapeva sarebbe nata già morta. Eppure su quel piccolo cadavere sono stati in molti a succhiare il sangue, anche se oramai putrido. Intere “squadre” di politici, compagni, personaggi locali e romani e intere compagnie di amici ed amichette hanno goduto senza pensare che prima o poi la pacchia sarebbe terminata. Mentre a Corato si è avuto la capacità di dare la parola ai Cittadini i quali hanno deciso di non prendere parte al battesimo di questa creatura nata morta, dimostrando lungimiranza e sagacia, la stessa cosa è mancata completamente sia ai politici, che hanno sostenuto ed agito in clan e lobbies, affiancati anche da Comitati di Lotta para-politico-campanilistica, pur di “succhiare” quel sangue, non esitando a pugnalare alle spalle tutti i cittadini, facendo credere loro che questa Provincia avrebbe rappresentato un benessere e progresso (ma quando mai!), plagiandoli. Oggi, a distanza di soli pochi anni, i nodi vengono al pettine e tutti sono pronti a scappare come topi dalla nave che sta affondando mentre a noi deve essere riconosciuto il fatto di aver previsto tutto con molto anticipo, al punto di essere stati gli unici a raccogliere le firme dei cittadini fino all’ultimo giorno, per abbandonare una nave sulla quale non c’era e non c’è ancora “CONCORDIA” ma sempre e solo tanti Schettino capaci di affondarla senza neanche saperla manovrare. Un antico detto dice che “è facile stare al timone della nave quando il mare è calmo”. Quello che è accaduto alla Provincia Bat è la dimostrazione che di fronte al mare in burrasca forza 9 non abbiamo avuto nessuno capace di affrontare la situazione, governando la nave e dando voce a tutti quei cittadini che chiedevano di scendere invece di essere portati alla deriva, contro il loro volere. Il megafono della nave non ha funzionato e il messaggio di “abbandonare la nave” nessuno lo ha recepito.
Ed ora che si fa?
Dopo averci tolto la dignità come andriesi avendo portato via dalla città tutto quello che c’era da trasferire e depredare, come fanno i pirati alla riscossa, ci chiederanno di fare comunella con i foggiani? Noi non vogliamo certo allontanarci  ancora di più dalla città di Bari ove Andria era rappresentata nell’allora Consiglio Provinciale  molto dignitosamente anche se infruttuosamente avendo sprecato tanti anni a fare nulla mentre con quel bel numero di consiglieri e anche un assessore avremmo potuto costruire tantissimo ma i comandanti quelli erano e le loro (in)capacità  erano stranote.
Entrare nell’Area Metropolitana di Bari? Non sarebbe la cosa peggiore anche se i politici locali devono capire che il potere va mollato perché il sistema di governo, nell’Area Metropolitana, cambia e cambia parecchio. Deve essere veramente triste per la classe politica provinciale pensare che tutto stia svanendo e che bisogna preparare le valigie. Questa tristezza, se fossero stati previgenti, avrebbero potuto evitarla e anche noi cittadini avremmo evitato tutti i guai che ci hanno procurato in maniera programmata a tavolino e che ora rimarranno sulle nostre spalle, a cominciare dai tantissimi dipendenti che non sappiamo a cosa e dove saranno destinati e chi continuerà a pagarli. Saranno nuovo esodati da mantenere fino alla pensione?
Caro Professor Monti, noi l’abbiamo anticipata e Lei è servito a mettere in pratica le nostre richieste di una vita di battaglie civiche contro gli sprechi e soprattutto contro gli incapaci a gestire le Amministrazioni Pubbliche, anche se scaltri a gestire i propri interessi, come continuano a fare ancora oggi; basti vedere le facce presenti ancora oggi, dopo trent’anni, nel Parlamento Italiano per capirlo. Eppure vorrebbero continuare a manovrare e gestire soldi e potere.
Ora tutti si preparino a sbarcare da quella nave perché il “Transatlantico” di Montecitorio va rigenerato e liberato immediatamente dai pirati e lì bisogna farci salire le persone serie, oneste, volenterose, capaci cioè dei Comandanti in Prima perché non tutti hanno il coraggio del famoso eroico Ammiraglio Bergamini e non tutti sono in grado di parlare alla gente con il linguaggio del Popolo. Certo, trovarli non sarà neanche facile ma non per questo non dobbiamo provarci e non per questo dobbiamo rassegnarci a continuare a vedere le facce dei morti viventi, arricchiti e sciuponi.
Subito dopo la pausa estiva è stato programmato il Gran Comizio Pubblico delle Associazioni Civiche Andriesi durante il quale saranno illustrati alla Popolazione gli sprechi regionali, provinciali e comunali, con tanto di nomi e cognomi degli autori del massacro e soprattutto le vie per uscire da questa prigione governata da privilegiati e nuove leve della servitù politica.
Ora si va tutti al mare, anche se la maggioranza degli italiani non potrà permetterselo e resterà a leccarsi le ferite procurate da questi mostri dello spreco pubblico italiano.
Quanto accaduto ci stimola ancora più a perseverare nelle nostre giuste battaglie perché vere e civiche.

                                                                                              Il Presidente: Vincenzo Santovito

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