Ci piacerebbe avere un altro
Mario Monti per fare i conti di quanti soldi pubblici sono stati sprecati,
bruciati e dilapidati per far nascere una creatura che si sapeva sarebbe nata
già morta. Eppure su quel piccolo cadavere sono stati in molti a succhiare il
sangue, anche se oramai putrido. Intere “squadre” di politici, compagni,
personaggi locali e romani e intere compagnie di amici ed amichette hanno
goduto senza pensare che prima o poi la pacchia sarebbe terminata. Mentre a
Corato si è avuto la capacità di dare la parola ai Cittadini i quali hanno
deciso di non prendere parte al battesimo di questa creatura nata morta,
dimostrando lungimiranza e sagacia, la stessa cosa è mancata completamente sia ai
politici, che hanno sostenuto ed agito in clan e lobbies, affiancati anche da
Comitati di Lotta para-politico-campanilistica, pur di “succhiare” quel sangue,
non esitando a pugnalare alle spalle tutti i cittadini, facendo credere loro
che questa Provincia avrebbe rappresentato un benessere e progresso (ma quando
mai!), plagiandoli. Oggi, a distanza di soli pochi anni, i nodi vengono al
pettine e tutti sono pronti a scappare come topi dalla nave che sta affondando mentre
a noi deve essere riconosciuto il fatto di aver previsto tutto con molto
anticipo, al punto di essere stati gli unici a raccogliere le firme dei
cittadini fino all’ultimo giorno, per abbandonare una nave sulla quale non
c’era e non c’è ancora “CONCORDIA” ma sempre e solo tanti Schettino capaci di
affondarla senza neanche saperla manovrare. Un antico detto dice che “è facile
stare al timone della nave quando il mare è calmo”. Quello che è accaduto alla
Provincia Bat è la dimostrazione che di fronte al mare in burrasca forza 9 non
abbiamo avuto nessuno capace di affrontare la situazione, governando la nave e
dando voce a tutti quei cittadini che chiedevano di scendere invece di essere
portati alla deriva, contro il loro volere. Il megafono della nave non ha
funzionato e il messaggio di “abbandonare la nave” nessuno lo ha recepito.
Ed ora che si fa?
Dopo averci tolto la dignità
come andriesi avendo portato via dalla città tutto quello che c’era da
trasferire e depredare, come fanno i pirati alla riscossa, ci chiederanno di
fare comunella con i foggiani? Noi non vogliamo certo allontanarci ancora di più dalla città di Bari ove Andria
era rappresentata nell’allora Consiglio Provinciale molto dignitosamente anche se
infruttuosamente avendo sprecato tanti anni a fare nulla mentre con quel bel
numero di consiglieri e anche un assessore avremmo potuto costruire tantissimo
ma i comandanti quelli erano e le loro (in)capacità erano stranote.
Entrare nell’Area
Metropolitana di Bari? Non sarebbe la cosa peggiore anche se i politici locali
devono capire che il potere va mollato perché il sistema di governo, nell’Area
Metropolitana, cambia e cambia parecchio. Deve essere veramente triste per la
classe politica provinciale pensare che tutto stia svanendo e che bisogna preparare
le valigie. Questa tristezza, se fossero stati previgenti, avrebbero potuto
evitarla e anche noi cittadini avremmo evitato tutti i guai che ci hanno
procurato in maniera programmata a tavolino e che ora rimarranno sulle nostre
spalle, a cominciare dai tantissimi dipendenti che non sappiamo a cosa e dove
saranno destinati e chi continuerà a pagarli. Saranno nuovo esodati da
mantenere fino alla pensione?
Caro Professor Monti, noi
l’abbiamo anticipata e Lei è servito a mettere in pratica le nostre richieste
di una vita di battaglie civiche contro gli sprechi e soprattutto contro gli
incapaci a gestire le Amministrazioni Pubbliche, anche se scaltri a gestire i
propri interessi, come continuano a fare ancora oggi; basti vedere le facce
presenti ancora oggi, dopo trent’anni, nel Parlamento Italiano per capirlo.
Eppure vorrebbero continuare a manovrare e gestire soldi e potere.
Ora tutti si preparino a
sbarcare da quella nave perché il “Transatlantico” di Montecitorio va rigenerato
e liberato immediatamente dai pirati e lì bisogna farci salire le persone
serie, oneste, volenterose, capaci cioè dei Comandanti in Prima perché non
tutti hanno il coraggio del famoso eroico Ammiraglio Bergamini e non tutti sono
in grado di parlare alla gente con il linguaggio del Popolo. Certo, trovarli
non sarà neanche facile ma non per questo non dobbiamo provarci e non per questo
dobbiamo rassegnarci a continuare a vedere le facce dei morti viventi,
arricchiti e sciuponi.
Subito dopo la pausa estiva è
stato programmato il Gran Comizio Pubblico delle Associazioni Civiche Andriesi
durante il quale saranno illustrati alla Popolazione gli sprechi regionali,
provinciali e comunali, con tanto di nomi e cognomi degli autori del massacro e
soprattutto le vie per uscire da questa prigione governata da privilegiati e
nuove leve della servitù politica.
Ora si va tutti al mare, anche
se la maggioranza degli italiani non potrà permetterselo e resterà a leccarsi
le ferite procurate da questi mostri dello spreco pubblico italiano.
Quanto accaduto ci stimola ancora più a
perseverare nelle nostre giuste battaglie perché vere e civiche.
Il Presidente: Vincenzo Santovito
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