«L’esigenza di avere a disposizione più sangue e
più piastrine per le trasfusioni è avvertita in tutta la regione Puglia
e, come al solito, aumenta durante i mesi estivi, se poi si aggiunge che
a Bisceglie, che vanta una delle statistiche regionali più massicce in
termini di numero di sacche raccolte si è in affanno nelle donazioni di
sangue possiamo dire che la situazione riveste il carattere
dell’emergenza».A sintetizzare il “quadro” della raccolta sangue a Bisceglie è Patrizia Ventura presidente della sezione «dott. Francesco Di Liddo». «Abbiamo registrato una trentina di sacche in meno rispetto a quelle del periodo da gennaio a luglio dell’anno scorso, ovvero sono state totalizzate 1.351 sacche, di cui 271 donate presso l’ospedale di Molfetta», dice la signora Ventura. Infatti all’emergenza si aggiunge il disagio che in agosto il Centro di raccolta sangue presso l’ospedale «Vittorio Emanuele II» di Bisceglie è aperto solo il venerdì ed il sabato dalle 8 alle 11, e questa riduzione incide sulle possibilità dei donatori. C’è insomma carenza atavica di personale medico ed infermieristico nel “Centro” diretto dal dott. Eugenio Peres. Nella banca del sangue è possibile effettuare donazioni contemporanee di sangue e derivati in un’unica seduta ricevendo gratuitamente l’esito delle analisi di laboratorio.
«L’appello è rivolto soprattutto alla donazione di sangue del gruppo “0” negativo ed a sensibilizzare su questo impegno altruista nell’interesse di tutti perché di sangue ce n’è sempre bisogno», conclude la presidente della ultra-cinquantennale sezione biscegliese di volontariato dell’Avis che ha sede in via Lamarmora.
[luca de ceglia]
Fonte Gazzetta del Mezzogiorno
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