Si avvicina il momento della verità e queste sono giornate
cruciali per conoscere il destino della città di Andria nell’ambito del
riordino territoriale. Aumenta l’ansia nei cittadini andriesi di conoscere le
indicazioni che la Regione Puglia fornirà in merito alla piena attuazione delle
previsioni di legge. Un forte no, quindi, arriva dalla città rispetto a “rischiose”
decisioni non condivise che vadano al di la di quelle contemplate nella legge
di revisione della spesa e di accorpamento delle province. Un segnale che tuona
come un avvertimento ai politici locali chiamati a seguire passo passo ciò che
avverrà in questi giorni e soprattutto ad evitare scaricabarile e declino di
responsabilità frutto di divisioni politiche che non agevolano un percorso già
di per sé difficile, complicato ed irreversibile che vedrebbe la città di
Andria nella Provincia di Foggia in assenza e in mancanza di posizioni chiare e
rispettose della legge, che, ad oggi, non sono ancora state assunte. La città
ed i suoi cittadini stanno da tempo manifestando la loro totale indisponibilità
ad accettare distrazioni o condizionamenti che potrebbero portare la comunità
locale verso un destino evitabile, non preventivato, subìto e non contrastato.
In mancanza di segnali tangibili rispetto alla volontà popolare fin quì
espressa saranno attivate iniziative e manifestazioni di dissenso anche
rispetto alle decisioni che avrebbero dovuto essere assunte e non sono state
assunte, seppur con l’avallo della facoltà della “subordinata”; facoltà della
quale si sono avvalse altre Amministrazioni locali che hanno ottemperato
appieno a quanto previsto dalla legge, pur mantenendo aperte altre possibilità,
se successivamente consentite.
Le Associazioni Civiche
aderenti al Circuito auspicano che la posizione finale assunta dalla Regione
Puglia, su indicazione della Comunità locale sia la seguente:
“l’adesione della città di
Andria all’Area Metropolitana di Bari con immediata attivazione di un organismo
collettivo e collegiale per la definizione degli atti statutari ed istitutivi,
aperto ai rappresentanti della città. Tale adesione si intende alternativa
all’accorpamento alla Provincia di Foggia e definitiva qualora non dovesse
arrivare in tempi congrui un provvedimento correttivo da parte del Governo con
il quale si preveda la definizione di una circoscrizione territoriale
comprendente i comuni della attuale Provincia di Barletta – Andria
– Trani e quelli della Provincia di Bari non aderenti alla istituenda
Città Metropolitana. La Regione Puglia si unisce alla richiesta delle Comunità
locali, dei loro rappresentanti istituzionali e dei parlamentari del territorio
invitando il Governo ad emanare in tempi brevi il provvedimento correttivo
auspicato, in modo da rendere legittima e valida la proposta alternativa ed
attualmente non prevista né contemplata nella norma generale di revisione”.
Libere Associazioni Civiche Andriesi
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