Il dibattito sul riordino delle
province sembra volgere al termine e tra divisioni e diverse visioni da parte
anche dei consiglieri regionali della Sesta Provincia il cero si è sciolto e
nessun segnale giunge dall’Ente Locale chiamato a deliberare e non ad approvare
un semplicistico ed inutile Ordine del Giorno, come ha fatto. A fronte di
questo attendismo tattico ma improduttivo da parte dell’Ente Locale timoroso
che dalle diverse visioni possa nascere una seria frattura istituzionale e
politica, ci sono comunità che scelgono e lo fanno nella piena legittimazione.
Accade a Fasano dove la parola è passata ai cittadini i quali, attraverso un
referendum popolare, decidono di stare con Bari. Stare con Bari è quello che
chiedono anche i cittadini di Andria piuttosto che essere accorpati alla Provincia
di Foggia. Quindi nessun attendismo e timore di assumere decisioni che
potrebbero turbare e smuovere equilibri estranei agli interessi dei cittadini e
tutti interni a gruppi, gruppetti e lobbies di potere locale e provinciale. Non
sappiamo se siano stati messi in conto tutti i possibili risvolti derivanti da
una decisione “d’ufficio” da parte del Governo e il definitivo accorpamento con
Foggia. Di sicuro dopo la ricezione della relazione e della documentazione da
parte del Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, senza una
deliberazione chiara e rispettosa del dettato normativo da parte del Consiglio
Comunale di Andria che ha il dovere di deliberare, la strada sarà irreversibile
e non saranno sicuramente i ricorsi basati sulla difesa di non meglio precisate
identità territoriali a “salvare” la Sesta
Provincia, in agonia irreversibile e senza altre possibilità
di cure alternative.
Torniamo a chiedere a gran voce,
anche in qualità di Movimento che ha partecipato alle ultime elezioni
amministrative a sostegno di un chiaro Programma di governo cittadino che
indicava nella partecipazione popolare e nella visione collettiva delle scelte
il proprio fondamento, la convocazione di un consiglio comunale monotematico
che deliberi l’“ADESIONE DELLA CITTÀ
DI ANDRIA ALL’AREA METROPOLITANA DI BARI, CON LA ESPRESSA INDICAZIONE
DELLA MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ DI PARTECIPARE DA SUBITO ALLA DEFINIZIONE DEGLI
ATTI STATUTARI ED ISTITUTIVI, QUALORA NON DOVESSE ARRIVARE IN TEMPI CONGRUI
UN PROVVEDIMENTO CORRETTIVO DA PARTE DEL GOVERNO CON IL QUALE SI PREVEDA LA DEFINIZIONE DI UNA
CIRCOSCRIZIONE TERRITORIALE COMPRENDENTE I COMUNI DELLA ATTUALE PROVINCIA DI
BARLETTA – ANDRIA - TRANI E QUELLI DELLA PROVINCIA DI BARI NON
ADERENTI ALLA ISTITUENDA CITTÀ METROPOLITANA”.
Non attendiamo
che la città di Andria sia curata quando sarà già stata sepolta.
Coordinamento
Cittadino
Movimento
Civico “ANDRIA CI CHIAMA”
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