Una mattina di fibrillazione a Barletta. L'appuntamento, segreto di Pulcinella, alle 11,30 presso lo studio del notaio Catapano. Puntuali i consiglieri dimissionari che hanno firmato per la fine della giunta Maffei. Telefonate, conferme e smentite. Qualcuno entusiasta, qualcuno scettico, qualcuno attendista. Alla fine le firme ci sono. Si conclude l'era Maffei. A mandarlo a casa è un pezzo consistente della sua maggioranza corroborato dall'opposizione.Nei giorni scorsi si rincorrevano voci di trattative per salvare l'insalvabile. Era stata chiesta la testa del luogotenente Attolico dopo l'ennesimo scandalo che l'avrebbe riguardato. Tutti a casa, dunque. Finisce dopo un anno e mezzo il secondo mandato di Maffei. Finisce la lunga agonia di un centrosinistra litigioso e inconcludente.
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