Ognuno può avere “una
giornata no” e nel corso di quella giornata assumere atteggiamenti o
prendere decisioni che non rispecchiano l’educazione e la moralità alle quali ispira
ogni giorno il proprio stile di vita.
Sono sicuro che il 19 ottobre era la “giornata no” per il
Consigliere Comunale coinvolto in una diatriba con un vigile urbano e non
ritengo che dai comportamenti assunti in circostanze particolari possa derivare
un giudizio negativo sulla persona o la richiesta di dimissioni dalla attività
politica.
L’arroganza e la protervia del potere sono atteggiamenti
riprovevoli ma voglio credere che questi atteggiamenti non rientrino nelle
abitudini del consigliere R. Gagliardi.
Ogni medaglia ha però una doppia faccia ed in questa
vicenda l’altra parte è rappresentata da un vigile urbano precario che,
pensando di svolgere con diligenza il suo dovere, ha subito una aggressione per
lo meno verbale.
Non spetta a nessuno assumere il ruolo di giudice ed
emettere condanne e ritengo che questa vicenda, comunque siano andate le cose,
meriti solo di essere dimenticata dopo le doverose
scuse da parte di chi ha il ruolo ed il potere di difendere chi si affanna
a far rispettare le regole nonostante le mille difficoltà che i dipendenti
pubblici in generale e le forze dell’ordine in particolare devono affrontare ogni
giorno nei loro rapporti con “gli altri”.
mimmo
santorsola
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