Cresce
l’attesa per il primo raduno di fan dell’attore Lino Banfi, nel cuore degli italiani e di tutti i pugliesi, in
particolare dei suoi concittadini di Andria e di Canosa che si terrà venerdì
28 dicembre 2012 a partire dalle ore 18,00 nella sede del club ubicata
a Canosa di Puglia(BT) in via Reginaldo
Giuliani nr.27. Variegate attrazioni sono in programma appositamente
organizzate per il “Banfi Day” dedicato alla carriera
ultracinquantennale del popolare attore che ha abbracciato il pubblico di tre
generazioni, diventando il caposcuola di una comicità originale e travolgente.
Dalla commedia all’italiana (oltre cento film all’attivo) alle fiction, “Un Medico in Famiglia” tra le più
seguite e amate, passando per l’intrattenimento televisivo Pasquale Zagaria in arte Lino Banfi ha sempre portato in scena il
sorriso e l’allegria ma ha anche saputo mostrare la propria sensibilità e la
dedizione alle buone cause. Infatti, dal 2000 Lino Banfi riveste la carica di
ambasciatore dell’UNICEF, l’organizzazione mondiale impegnata nella difesa dei
diritti dei bambini. Sono annunciate le proiezioni di alcuni film tra i suoi più famosi; la lettura di alcune pagine dei libri scritti da Lino Banfi come “Alla
Grande!”, la sua autobiografia pubblicata nel 1991 da SugarCo Edizioni ed “Il Chelcio
secondo Ornzo Canà”, pubblicato da Mondadori nel 2009; l’ascolto del
racconto “La storia dell’orso ”
tratto dal film di Jean Jacques Annaud; l’interpretazione di poesie e canzoni,
anche dialettali, dedicate all’attore pugliese che l’anno scorso partecipò alla
cerimonia di inaugurazione del “Teatro
Comunale Raffaele Lembo” di Canosa di Puglia(BT), dove iniziò la carriera nell’avanspettacolo. Una serata
particolare, ricca di sorprese, che sarà caratterizzata dagli approfondimenti
sulla cultura cinefila, anche filo-calcistica “L’allenatore nel pallone”, primo e secondo film; incentrata sulla riscoperta del
collezionismo e vintage con cimeli, aneddoti, vignette, foto raccolte in questi anni dai fan del nonno
Libero, condividendo il sano umorismo di Lino Banfi che di questi tempi non deve
mancare.
Bartolo Carbone
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