di Francesco Brescia – Il quarto e penultimo appuntamento in programma nella V edizione della rassegna teatrale “Scene in... Comune”, ideata e organizzata dalla Compagnia dei Teatranti, con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Barletta-Andria-Trani e Amministrazione Comunale di Bisceglie e con la partecipazione della Federazione Italiana Teatro Amatori e del Politeama Italia, ha visto quale protagonista un genere che mette tutti d'accordo: la commedia.
“Il papocchio” di Samy Fayad.
Notevolmente abili gli interpreti della Compagnia Teatrale “Copi di Scena” di Gravina in Puglia (Ba) - regia di Michele Mindicini – la quale ha saputo donare una serata di spensieratezza e di riflessione sull'amarezza della condizione umana.
Questi gli attori in scena venerdì 30 novembre Michele Mindicini, Elisabetta Rubini, Gianni Tucci, Sergio Casareale, Mariella Grisolia, Fedele Cappiello, Debora Schinco, Pino Zuccaro, Filomena Petrafesa, Alessandro Parisi, Gina Riviello, Antonella Moramarco e Miriam Schinco.
La Compagnia gravinese ha ottenuto numerosi riconoscimenti a livello nazionale e non possiamo che essere certi del fatto continuerà a incassare con largo merito ancora altri premi grazie all'amore che si evince agevolmente dal loro operato sul palco (e, ne siamo convinti, anche dietro le quinte e in periodo di prove).
Degustazioni offerte da “DiVin Bacco” - Via Abate Bruni n. 11 e Bar “Garden” - Via Aldo Moro n. 81/83 a Bisceglie.
Media partner di “Scene in Comune” è Radio Centro Stereo e, in particolare, la trasmissione radiofonica “Cosa Succede in Città” i cui conduttori saranno presenti nell'ultimo spettacolo della rassegna che avrà luogo venerdì 7 dicembre – ore 20:30 – presso il Politeama Italia.
In scena saranno i padroni di casa della Compagnia dei Teatranti con “I ri...promessi sposi” - regia di Enzo Matichecchia.
Per chi non potesse venerdì 7 dicembre, la Compagnia dei Teatranti di Lella Mastrapasqua ha pensato anche a un'altra data: giovedì 6 dicembre stesso posto, stessa ora.
“Scene in... Comune” è il chiarissimo esempio di come si possa abilmente “Fare Cultura” unendo l'arte teatrale, le tipicità enogastronomiche, lo stare insieme e il crescere nell'intelletto e nell'anima per diventare sempre più cittadini e persone migliori.
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