A Roma direbbero
che “nun ce vonno sta”. Il fatto che Andria sia popolata di giovani la sera e
che tante attività commerciali stanno investendo nel nostro centro storico dà
terribilmente fastidio ai sinistri alternativi, i quali, nonostante i quasi 20
anni precedenti passati a governare la città con varie casacche (Ppi,
Margherita, PD, Udc, Andria cresce con Zaccaro, La Risposta e L’Alternativa),
mai erano usciti nell’intento di valorizzare il nostro borgo antico. Il
consigliere Cannone poi offre, obiettivamente, il peggio dell’armamentario
alternativo, dando i meriti degli odierni postivi cambiamenti alla vecchia
Amministrazione. Un classico ormai divenuto fantascienza allo stato puro.
Infatti, nel mio
precedente comunicato ho semplicemente fatto una constatazione che tutti fanno:
il centro storico la sera è invaso da giovani non certo, solo, per i meriti
dell’attuale Amministrazione ma anche per il coraggio dei commercianti. Se per
il consigliere Cannone i giovani rimangono in città solo ed esclusivamente per
la crisi economica crediamo che questo insano teorema rappresenti un insulto,
invece, ai tanti giovani che da un lato investono economicamente nel nostro
centro storico e dall’altro lato verso i tantissimi giovani che lo vivono,
dimostrando amore verso la propria comunità.
Perché i giovani
rimangano in città occorre che il centro storico viva. Ed oggi il centro
storico di Andria è vivo. Questa è la verità che il consigliere Cannone ha
colpevolmente omesso in quanto non riesce ad ammettere che da quando si è
insediata l’Amministrazione Giorgino si è sempre puntato, con opere pubbliche e
con la cultura, a riqualificare il centro storico.
Riguardo, infine,
le opere pubbliche cantierizzate da questa Amministrazione e portate a termine,
dovrebbe essere informato dai suoi compagni alternativi di partito che non
basta fare un progettino preliminare per consegnare alla città un’opera
compiuta. Occorre finanziare l’opera, avviarla e portarla a termine con tutti i
problemi e le controversie che sorgono. Insomma, caro consigliere Cannone, per
tagliare i nastri di opere attese da decenni da giovani e meno giovani, bisogna
avere pazienza, bisogna lavorare serenamente e bisogna avviare e portare i
lavori a compimento. Ma si sa che la vecchia Amministrazione, a lei tanto cara,
passava la maggior parte del tempo a scrivere comunicati, minacciare dimissioni,
annunciarle e formalizzarle senza avere, spesso, nemmeno i numeri per convocare
i Consigli Comunali. Quindi, per cortesia, siamo seri e cerchiamo, tutti, di
essere felici per i passi in avanti compiuti dalla città, senza ipocrisie o
inutili strumentalizzazioni.
GIANLUCA
GRUMO, vice-capogruppo e consigliere comunale PdL
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