La città s’interroga: ma nessuno del Palazzo se ne accorge?
La voce dei lettori: Sono in molti a chiedersi: ma i nostri amministratori camminano a piedi per le strade di Trani? Se sì, come mai non si accorgono che in molte vie le cose non vanno? Via Cavour dalla stazione alla villa, Via Mario Pagano, Via Giovanni Bovio, lo stesso Corso Vittorio Emanuele, tutte vie principali sono a rischio caviglie per i pedoni, ammortizzatori per le auto e cadute rovinose per chi va in bici. Infatti le basole sconnesse, propiziatrici di storte, sono davvero numerose. Non si contano in Via Cavour né tanto meno in Via Bovio e sul Corso. E dire che furono sistemate in tempi recenti dalla passata amministrazione con grande spolvero pubblicitario, come accadde pure per tutte quelle strade, non si è mai saputo perché, asfaltate per modo di dire e poi subito riasfaltate sempre a spese dei tranesi. Rimaniamo sul tema strade. I nostri amministratori non si sono accorti che la segnaletica orizzontale (parliamo di strisce pedonali, di linee che delimitano i parcheggi, degli stop e via dicendo) è quasi del tutto scomparsa? Hai voglia a dare la colpa agli automobilisti se questi non rispettano i passaggi pedonali! Sta di fatto che la mancata visibilità della “zebratura” favorisce gli indisciplinati che arrivano veloci e sfiorano l’…incauto pedone. E ancora. Come mai in molte strade la “vegetazione” alla base dei marciapiedi è sempre più lussureggiante? Si dirà: E’ colpa delle auto parcheggiate in…pianta stabile. Va bene, ma se l’amiu provvedesse di tanto in tanto a segnalare interventi di pulizia e quindi impedisse con appositi avvisi in quei giorni alle auto di sostare, l’erbetta potrebbe anche essere estirpata. Disfunzioni a parte, questa estate tranese, come avrebbe detto qualcuno che a Palazzo conta, è stata la migliore degli ultimi anni. Sta di fatto che Bruxelles ha avvertito l’Italia, come riportato dal Corriere della Sera, “basta fondi della UE per feste. Eliminate gli sprechi”. Certamente Johannes Hahn, commissario europeo alle politiche regionali non si riferiva a Trani e ai comuni festaioli. Né tanto meno il collega Antonio Tajani delegato all’industria che ha detto: “priorità al lavoro”. Non sarebbe male che le amministrazioni locali facessero tesoro del rimbrotto europeo. I senza lavoro a Trani, quelli dichiarati, superano il 10% della popolazione. Ma torniamo al "quesito" iniziale, cioè se gli amministratori locali girano a piedi per le strade. Una anziana signora ha tenuto a dire la sua:"prima delle votazioni te li trovavi dappertutto, quasi quasi anche al gabinetto. Dopo, chi li ha visti più?".
Fonte Trani News
La voce dei lettori: Sono in molti a chiedersi: ma i nostri amministratori camminano a piedi per le strade di Trani? Se sì, come mai non si accorgono che in molte vie le cose non vanno? Via Cavour dalla stazione alla villa, Via Mario Pagano, Via Giovanni Bovio, lo stesso Corso Vittorio Emanuele, tutte vie principali sono a rischio caviglie per i pedoni, ammortizzatori per le auto e cadute rovinose per chi va in bici. Infatti le basole sconnesse, propiziatrici di storte, sono davvero numerose. Non si contano in Via Cavour né tanto meno in Via Bovio e sul Corso. E dire che furono sistemate in tempi recenti dalla passata amministrazione con grande spolvero pubblicitario, come accadde pure per tutte quelle strade, non si è mai saputo perché, asfaltate per modo di dire e poi subito riasfaltate sempre a spese dei tranesi. Rimaniamo sul tema strade. I nostri amministratori non si sono accorti che la segnaletica orizzontale (parliamo di strisce pedonali, di linee che delimitano i parcheggi, degli stop e via dicendo) è quasi del tutto scomparsa? Hai voglia a dare la colpa agli automobilisti se questi non rispettano i passaggi pedonali! Sta di fatto che la mancata visibilità della “zebratura” favorisce gli indisciplinati che arrivano veloci e sfiorano l’…incauto pedone. E ancora. Come mai in molte strade la “vegetazione” alla base dei marciapiedi è sempre più lussureggiante? Si dirà: E’ colpa delle auto parcheggiate in…pianta stabile. Va bene, ma se l’amiu provvedesse di tanto in tanto a segnalare interventi di pulizia e quindi impedisse con appositi avvisi in quei giorni alle auto di sostare, l’erbetta potrebbe anche essere estirpata. Disfunzioni a parte, questa estate tranese, come avrebbe detto qualcuno che a Palazzo conta, è stata la migliore degli ultimi anni. Sta di fatto che Bruxelles ha avvertito l’Italia, come riportato dal Corriere della Sera, “basta fondi della UE per feste. Eliminate gli sprechi”. Certamente Johannes Hahn, commissario europeo alle politiche regionali non si riferiva a Trani e ai comuni festaioli. Né tanto meno il collega Antonio Tajani delegato all’industria che ha detto: “priorità al lavoro”. Non sarebbe male che le amministrazioni locali facessero tesoro del rimbrotto europeo. I senza lavoro a Trani, quelli dichiarati, superano il 10% della popolazione. Ma torniamo al "quesito" iniziale, cioè se gli amministratori locali girano a piedi per le strade. Una anziana signora ha tenuto a dire la sua:"prima delle votazioni te li trovavi dappertutto, quasi quasi anche al gabinetto. Dopo, chi li ha visti più?".
Fonte Trani News

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