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sabato 24 agosto 2013

TRINITAPOLI : Istituire un fondo per il reddito sociale. con i soldi delle liquidazioni di consiglieri ed assessori esterni.

La notizia dei 5,6 milioni di euro di liquidazioni maturati al 31 gennaio 2012 che la Regione Puglia paga e pagherà ai consiglieri regionali e assessori esterni ha sicuramente dell'incredibile alla luce di migliaia di licenziamenti e della disoccupazione di massa in cui versa la nostra Regione.
E' vero che una nuova legge ha cancellato vitalizi e liquidazioni, però tutto il pregresso (fino al 31 dicembre) è sempre un macigno che arricchisce i politici di centrodestra e centrosinistra che ne hanno fatto richiesta. Si vedono cifre che vanno dagli oltre 500.000 euro fino al minimo di 67.000 euro a consigliere (o assessore esterno) che non centrano con l'indennità di mandato o di funzionamento di ufficio (che sono altre somme).
Con Alternativa comunista siamo impegnati da anni per l'istituzione di un reddito sociale per disoccupati in Puglia, con raccolte di firme di rappresentanti di lotte in tutta la Regione a cui Vendola e il centrosinistra pugliese non ha mai dato risposta. A tal fine, riteniamo che sia importante che i 5,6 milioni di euro siano devoluti in un fondo regionale per il reddito sociale per disoccupati quale primo passo verso la sua istituzione.
La nostra proposta è chiara. Vedremo se sarà altrettanto chiara la volontà di consiglieri ed assessori esterni di rinunciare a questo ulteriore esborso di soldi pubblici.


Michele Rizzi

"A portare a casa la somma complessiva più alta è stato invece un altro parlamentare, Arcangelo Sannicandro. Sfruttando un’altra norma contenuta nella legge 34, infatti, l’ex consigliere regionale di Sel (per anni in testa alle classifiche dei redditi di via Capruzzi) ha rinunciato al vitalizio regionale, chiedendo ovviamente la restituzione dei contributi versati nei 12 anni di mandato. Sono 241mila euro, che sommati al saldo dell’as - segno di fine mandato (104mila euro) fanno 345mila euro tondi tondi. Pur avendo rinunciato a quello della Regione, comunque, Sannicandro potrà consolarsi con il vitalizio da parlamentare che sommerà alla pensione."

* Fonte Gazzetta del Mezzogiorno

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