ASSENTI
LE ASSOCIAZIONI, I CURATORI DEL VERDE PUBBLICO, GLI AFFIDATARI A PAGAMENTO
DELL’APERTURA E DELLA CHIUSURA DEI PARCHI, I POLITICI, GLI AMMINISTRATORI, I
DIRIGENTI E SOPRATTUTTO I GIOVANI.
IL
COMITATO DI QUARTIERE EUROPA MANTIENE L’IMPEGNO ASSUNTO, PARTECIPA
ALL’INCONTRO, FA LE SUE PROPOSTE E SOPRATTUTTO CHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI.
LE
PALME PIANTATE IN CORSO EUROPA UNITA STANNO DISTRUGGENDO LA PAVIMENTAZIONE E I
MARCIAPIEDI. SERVIRA’ UNA BARCA DI SOLDI CHE NON CI SAREBBERO PER GLI
INTERVENTI RICHIESTI.
ANCHE
L’EMERGENZA IGIENICA NEL QUARTIERE E’ UN PROBLEMA SERIO CHE VA AFFRONTATO ANCHE
CON LA CORRESPONSABILITA’ DEI CITTADINI.
Un
incontro interessante quello che si è svolto nel chiostro San Francesco ad
Andria dove si è riunito il Laboratorio Cittadino per il Verde, previsto dal
Regolamento Comunale del verde pubblico e privato approvato il 12 marzo 2012.
Un primissimo appuntamento dall’approvazione del nuovo e rivisitato Regolamento
comunale che avrebbe dovuto vedere la partecipazione almeno di “quanti vogliano
contribuire allo sviluppo della cultura del verde” come recita la finalità
dell’organismo comunale. Macché, tanto interessante quanto disertato da
associazioni, curatori del verde pubblico, affidatari a pagamento dell’apertura
e della chiusura dei parchi, da politici, amministratori, dipendenti comunali,
dirigenti, rappresentanti di non si sa cosa e chi più ne ha più ne metta. A
parte i rappresentanti di cinque, abbiamo detto cinque, associazioni cittadine,
dell’assessore all’Ambiente e di due tra dirigenti e funzionari del Settore,
null’altro quindi una delusione totale non sappiamo dovuta a quali cause visto
l’enorme importanza dell’argomento, soprattutto rispetto al desiderio di ognuno
di contribuire ad avere una città sempre più verde e piena di erba.
Sono
mancati innanzitutto, con grande rammarico e sorpresa, i giovani, quei giovani
che il regolamento ha fortemente voluto fossero partecipativi nei processi
progettuali per il futuro della città tanto è vero che il redattore del
Regolamento ha espressamente previsto, all’art. 23 comma 3, l’accesso al Forum
a tutti i cittadini e le cittadine residenti nella città di Andria che abbiano
compiuto il 14° anno di età; un’innovazione unica che però evidentemente o non
è stata compresa o c’è stato un difetto o assenza di comunicazione o
l’argomento verde pubblico non interessa neanche ai giovani, visto anche come
stanno riducendo la rifatta villa comunale diventata ormai rifugio di
spacciatori e consumatori di droghe e di alcol, aperta a tutte le ore e senza
protezione attiva.
Tornando
al Laboratorio, si sono analizzate dettagliatamente alcune aree cittadine già a
adibite a verde pubblico e soprattutto si è proceduto all’individuazione di
ulteriori aree comunali sulle quali sono possibili interventi per adibirle a
verde urbano quindi si è deciso di effettuare la scelta mediante l’individuazione
di nuove aree in zone della città, tutte periferiche, ove gli spazi pubblici
adibiti a tale scopo sono quasi del tutto inesistenti o comunque insufficienti.
Poiché
lo stesso art. 23, sempre al comma 3, prevede che: “Il Laboratorio offre ai
cittadini la possibilità di essere informati rispetto agli interventi
programmati o in atto sul verde pubblico; di esprimersi e di partecipare
attivamente ai processi decisionali relativi al verde e, in
particolare, alle modalità di progettazione, costruzione, gestione e
controllo degli spazi a verde pubblico e privato”, perfettamente in
tema con la riunione, abbiamo cominciato l’analisi della situazione del verde
pubblico nel Quartiere Europa di Andria, nostro punto di riferimento
territoriale.
A
tal proposito i rappresentanti che hanno partecipato all’incontro, tra cui il
vice-presidente vicario sig. Ignazio DE PINTO, hanno sottolineato la necessità
di un immediato ed inderogabile intervento su una situazione che fra qualche
anno rischia di degenerare ulteriormente e cioè quella relativa alle famose e
splendide palme Washington, piantumate lungo tutto Corso Europa Unita, le quali
stanno causando da anni gravissimi danni alla pavimentazione a causa dei loro
larghi tronchi e lunghe e robuste radici con danneggiamenti di marciapiedi e
pericolo per passanti, pedoni e ciclisti.
Una
situazione che richiede un immediato intervento che costerebbe tantissimi soldi
che non si sa oggi chi dovrebbe pagare.
Altro
elemento di discussione e di analisi la manutenzione dei parchi della zona
alcuni dei quali diventati veri ricettacoli di rifiuti con suppellettili
danneggiate, privi di illuminazione e definiti ormai covi d’amore con accesi a
tutte le ore, con tutti i mezzi e senza alcun controllo specie nelle ore
notturne. Le aree verdi, o quelle che tali dovrebbero essere ma diventate
anch’esse pattumiere a cielo aperto, non vengono ripulite con regolarità o
addirittura qualcuna da mesi, con le conseguenze che appaiono nelle immagini inconfutabili,
fresche di giornata e che lasciano senza parole e senza fiato, anche perché
respirare in quei luoghi è anche molto pericoloso.
Una
situazione che è stata evidenziata proprio approfittando della disponibilità e
della grande professionalità e serietà delle tre autorità comunali presenti
all’incontro che sicuramente se ne faranno carico unitamente ad un impegno che
chiediamo ai residenti e ai cittadini in generale, di rispettare l’ambiente, le
persone e gli animali che cagano dappertutto senza che nessuno abbia mai
multato i trasgressori che non sono le bestie ma i loro padroni.
Comitato
Quartiere Europa
ANDRIA
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