“UNITAMENTE A
PICCOLE MA SIGNIFICATIVE VARIAZIONI ALLE DIREZIONI DI MARCIA SI PUO’ TENTARE DI
RECUPERARE I DANNI SUBITI A CAUSA DELLA SPERIMENTAZIONE”, QUESTE LE PAROLE DI
COMMERCIANTI DANNEGGIATI DAL PROVVEDIMENTO.
Dopo i nostri ripetuti
interventi, a fronte dei reiterati silenzi da parte degli autori di scelte che,
come in questo caso, “stravolgono” la vita degli altri, il dibattito su quello
che realmente e definitivamente deve diventare via Regina Margherita ad Andria
è quanto mai aperto e vivace ed ecco che abbiamo raccolto ulteriori sfoghi di
commercianti che si ritengono danneggiati dalla sperimentazione, avendo deciso di
investire nella nuova zona pedonale ma senza risultati apprezzabili e con
proposte concrete che potrebbero salvare il salvabile.
Proprio gli imprenditori
interessati hanno formulato interessanti proposte condivise.
Ecco le dichiarazioni:
“abbiamo creduto in questa idea
di nuova istituzione dell’area pedonale in via Regina Margherita pur nutrendo
dall’inizio forti perplessità in assenza di un progetto chiaro e definito ma
oggi, al contrario di altri che pur avvertendo esattamente come noi il problema
continuano a sottacerlo per non sappiamo quali occulti motivi, diciamo con
chiarezza e con certezza che questa scelta si è rivelata poco efficace anche a
causa dell’assenza di un’opera di integrazione necessaria ed imprescindibile
con il risultato che la stessa strada è stata resa disomogenea. Una strada
chiusa al traffico non ha senso, per nessuno e produce solo danni. Stando
dietro un bancone o una scrivania per tante ore al giorno conosciamo molto bene
anche gli umori della gente e dei nostri clienti ed utenti quindi siamo
perfettamente d’accordo con la proposta formulata da Unimpresa Bat alla quale
molti di noi sono anche aderenti, di porre fine a questa sperimentazione che
ormai ha fatto il suo corso e che con l’autunno-inverno non può che peggiorare.
Sarebbe il caso quindi di istituire una Z.T.L. – Zona a Traffico Limitato che
sarebbe molto più facile da gestire essendo più flessibile e adattabile alle
varie situazioni quindi lasciare la zona interdetta completamente al traffico
in alcune giornate come la domenica e nelle ore serali di tutti i giorni con la
possibilità di lasciare libera la circolazione e l’utilizzo dei tanti parcheggi
durante le ore mattutine e prime ore pomeridiane. Questo significherebbe anche
andare incontro alle nostre esigenze. Speriamo che non prevalga uno sterile
atteggiamento di ostinazione rispetto ad una concreta proposta opportuna e
gradita. Se tale ripensamento ci sarà allora siamo di nuovo disponibili a dare
il nostro contributo anche perché se si attuasse una seria rivisitazione dei sensi
di marcia in alcune arterie che attraversano via Regina Margherita, da Via Duca
di Genova, via L. Bonomo e strade adiacenti si arriverebbe con semplicità e
senza disagi ad una rivoluzione positiva dell’intera viabilità urbana con
vantaggi per automobilisti, cittadini, consumatori, commercianti,
professionisti e politici”
                                                                                                          UNIMPRESA
BAT
 

 
 
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