Abbiamo
letto la richiesta del Codacons, intervenuto dopo il nostro intervento sulle
conseguenze dell’aumento dell’iva e sul rischio che gli aumenti si riversino
inevitabilmente sui prezzi al consumo.
Non
siamo noi quelli che vogliamo scaricare sui cittadini questo ulteriore costo
dovuto all’incoscienza di un governo in fortissima crisi di identità e
all’inerzia dei portatori di interessi collettivi e diffusi ma adottare un
provvedimento di questo tipo, in questo particolare momento storico drammatico
per l’economia della Nazione, significa dare l’ulteriore dimostrazione di
insensibilità e distacco dalla realtà quindi non possiamo accettare anche la
beffa di venire additati di essere al tempo stesso vittime e carnefici perché così
non è.
Se
i prezzi dovessero aumentare sarebbe una conseguenza logica e attesa ma anche
questa volta il costo di questa scellerata operazione si riverserà proprio
sulla parte più debole che, paradossalmente, non sono neanche i consumatori
bensì le nostre stesse imprese ormai al collasso totale perché già da anni le
vendite dei prodotti vengono effettuate con ricarichi al minimo storico e quasi
a prezzo di costo.
Le
conseguenze saranno anche sul piano sociale e si vedranno fra qualche anno
quando il servizio inestimabile fornito dal piccolo commercio di servizio,
specie nei piccoli comuni ma anche in quelli di maggiori dimensioni, verrà completamente
meno a causa delle chiusure definitive che si stanno verificando.
Da
parte nostra, quindi, la massima disponibilità e comprensione ma le nostre
ragioni non possono passare inosservate perché fondate e reali quindi la lotta
comune deve spostarsi a livello centrale perchè ognuno torni a svolgere con
coscienza e senso di responsabilità il proprio ruolo a difesa delle categorie
rappresentate.
CO.DI.COM. – Puglia

Nessun commento:
Posta un commento