Per l'Autunno
Musicale dell'Associazione Curci di Barletta
Nuovo appuntamento per la
29.ma Stagione Concertistica dell'Associazione Cultura e Musica "G.
Curci" di Barletta. Ad essere di scena questa volta, domenica 6 ottobre,
con porta alle ore 18,00 ed inizio alle ore 18,30, sarà un duo d'eccezione: il Duo Pianistico
Rosario Mastroserio-Domenico Balducci
Infatti un interessantissimo
“Viaggio Musicale” attende gli spettatori,
che verranno accompagnati dai due "Virgilii" della situazione, nella
Babele Musicale che il programma propone, attraverso generi, formazioni e programmi
diversi, dal Jazz alla Musica Contemporanea, dalla Musica Classica “pura” a
quella più “popolare”, dalla musica etnica a quella americana tra
sperimentazione e tradizione, tra classico e jazz, tra etnie diverse.
Il concerto vedrà il coinvolgimento degli esplosivi
Rosario Mastroserio e Domenico Balducci, due docenti e musicisti di
indiscutibile prestigio nazionale ed internazionale, che faranno dialogare tra loro i due
pianoforti, quasi duellando a suon di note, trasportandoci dal vecchio al nuovo
mondo attraverso le musiche più belle del ’900 , fino a toccare il fascinoso
tango di Astor Piazzolla, le melodie più famose di Gershwin e Mancini, senza
tuttavia dimenticare la bellezza delle partiture di Ellington.
Così
dalle note più famose del "Moon River" di Henry Mancini,
attraverso l'indimenticabile "The
Man I love" di G. Gershwin, e il suo "Summertime",, passando
attraverso il " divertissement" della "Satin doll" di Duke
Ellington e affascinandoci con le pagine più belle e suggestive del grande
Astor Piazzolla, con un concerto dedicato alla improvvisazione ed alla
creatività il viaggio rappresenterà per lo spettatore un chiaro esempio di
come, attraverso "l'improvvisazione" , il musicista può costituire
una chiara traccia del proprio libero percorso performativo, realizzando una
personale comunicazione ed esposizione della tematica "creativa".
Rosario
Mastroserio può a ragione considerarsi
musicista di pregio in ambito internazionale. Ha studiato pianoforte con
Rinalda Tassinari al Conservatorio di Foggia diplomandosi con il massimo dei
voti e lode. Si è perfezionato poi con
M. Campanella , M. Frager e Rodolfo Caporali. Ha suonato in tutto il mondo , da
Mosca a Singapore, da Vienna a Parigi, a Stoccolma, Varsavia, Monaco, Budapest,
Belgrado, Amsterdam, Bruxeelles, S. Pietroburgo, Salonicco, Ankara, Buenos
Aires, Città del Messico, S.Paolo. Soprattutto in Nord America ha avuto modo di
farsi conoscere con performances a New York, Boston, Washington, Ottawa. Ha
inciso numerosi dischi ed è ritenuto tra i migliri esecutori del repertorio di
Astor Piazzolla. Si distingue ovunque per la sua grande versatilità e capacità
improvvisativa, sostenuta da un'impostazione tecnico-musicale squisitamente
classica. E' ordinario di pianoforte al conservatorio " N. Piccinni"
di Bari.
Domenico Balducci, pianista nato a Barletta , ha cominciato
a suonare pianoforte a 9 anni studiando con i Maestri: Pierluigi
Camicia, Gregorio Goffredo, Angela Montemurro , esibendosi in diversi
Concorsi Pianistici di Musica Classica. Si Diploma in Pianoforte al Conservatorio N.Piccinni di Bari, sotto la
guida della professoressa Angela
Montemurro , subito è affascinato dal jazz e dalle sue infinite
possibilità e questo lo porta a frequentare il Corso Superiore di Musica Jazz
nel Conservatorio N.Piccinni di Monopoli sotto la guida di Gianni Lenoci. Esegue come Pianista Jazz e
Arrangiatore concerti in diverse Manifestazioni e Festival Jazz. Nel 1992 vince il Concorso Nazionale a
Cattedra Ministeriale per l’insegnamento di Pianoforte Complementare nei
Conservatori Italiani. Dopo l’incarico al Conservatorio di Messina viene
trasferito nel Conservatorio N.Piccinni di Bari dove è Docente di Ruolo dal
1995. Nello Stesso Conservatorio è Docente in e Piano Jazz Complementare ,
Lettura al pianoforte, Pratica Pianistica nei corsi di Laurea di I e II
livello. Attualmente svolge attività di
Docente e Concertista, accostando nei suoi concerti brani di letteratura
classica a brani di letteratura jazzistica e improvvisativa.
I loro concerti sono pieni, oltre
che della loro abilità virtuosistica, anche di una sapiente capacità di
raccontare la musica, attraverso il suono e le parole, riuscendo a coinvolgere
mentalmente ed emotivamente il pubblico.
Improvvisare e rileggere
personalmente gli spartiti, unitamente ad una solidità tecnica ed espressiva, queste
le caratteristiche fondamentali del due
maestri che riescono continuamente a
creare e ricreare, con bravura
sorprendente, atmosfere e coinvolgenti e profonde .
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