"A
fronte di una protesta che ha alla base motivazioni condivisibili, legate ad un
forte disagio sociale più volte denunciato in tutte le sedi ed incentrate sul
contrasto ai poteri forti, all'Europa dei tecnocrati e ad un governo che poco
sta facendo per la ripresa economica, la città di Andria non può in alcun modo
accettare prevaricazioni, violenze, intimidazioni e manifestazioni non
autorizzate. A questo disagio va data una rapida e convincente risposta anche
cominciando a rivedere quei parametri economici imposti dall'Unione Europea ed
abbassando la pressione fiscale. Come Sindaco, parlando a nome della città e di
tutta l'Amministrazione Comunale, invito la maggioranza silenziosa dei
cittadini a non cedere ad atteggiamenti che nulla hanno a che fare con proteste
civili. Invito, al contempo, le forze dell'ordine a presidiare il territorio
cittadino, pur consapevoli dell'enorme sforzo al quale stanno andando incontro
per preservare la sicurezza. Così come esprimo tutta la mia vicinanza a quei
commercianti che non sono stati in grado di poter aprire le loro attività. E'
intollerabile tutto ciò, ovviamente senza dimenticare che tutti sono liberi di
manifestare ed aderire a scioperi e manifestazioni autorizzate. Le forze
politiche stanno mostrando maturità e le invito, anche laddove si condividono i
motivi delle proteste in atto nel territorio nazionale, a non cedere a
prevaricazioni e violenze. Andria, ribadisco, nella legittimità di proteste e
scioperi, non può e non deve cedere ad intimidazioni e non può e non deve
essere in balia di facinorosi che nulla, e ripeto nulla, hanno a che fare con il
pacifico diritto di manifestare per rivendicare politiche di crescita, sviluppo
ed occupazione".
Area Comunicazione
Ufficio Stampa
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