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News dalle Città della BAT

martedì 10 dicembre 2013

BAT : La protesta dei forconi invade la provincia. Ecco le ragioni !

In questi due giorni le maggiori città della BAT, in testa Andria. Hanno aderito alla protesta del comitato 9 dicembre , ribattezzata dai giornali protesta dei "Forconi", perchè parte dalla Sicilia.
La situazione per il momento, nonostante qualche episodio è sotto controllo, ma gli effetti della protesta cominciano a diventare rilevanti. 

Questa protesta è diversa da tutte le altre : Infatti , già dalla sera di domenica Andria diventava l'avamposto e il punto di riferimento per i comuni vicini, le modalità di adesione nella maggior parte di casi è spontanea, anche se si registrano pressioni verso alcuni commercianti. La particolarità di questa protesta è che non ha un colore politico, anche se contiene un forte messaggio politico di sfiducia verso gli attuali rappresentanti delle istituzioni. I protestanti non vogliono cambiare le istituzioni ma solo ed esclusivamente i rappresentanti che ritengono incapaci di risolvere gli attuali problemi degli italiani.

Chi sono gli organizzatori : Gli organizzatori della protesta nella BAT sono prevalentemente semplici cittadini aderenti ad un comitato organizzativo nazionale, tra di loro abbiamo piccoli commercianti, autotrasportatori ed agricoltori. Nelle ultime ore si sono aggiunti studenti e disoccupati di tutte le estrazioni sociali.

Quali le ragioni della protesta : Le ragioni politiche sono molto semplici. Gli scioperanti credono che bloccando l'Italia, convinceranno il governo ed il parlamento a dare le dimissioni, il tutto secondo loro, per il bene dell'Italia stessa che sta fallendo sotto i colpi della crisi. I manifestanti nonostante provengono da diverse classi sociali sono uniti nel credere che gli attuali rappresentanti hanno tradito il mandato conferitogli dal popolo e quindi devono dare le dimissioni.

Quando finirà lo sciopero : Più che di sciopero , possiamo parlare di blocco ad oltranza, almeno questo è l'intento degli organizzatori nazionali. Attualmente nessuno può dire come si evolverà la situazione a livello nazionale. Certo è che i disagi crescono e cresceranno di ora in ora, come anche cresce il consenso in rete per questa protesta senza colori e bandiere. Si registrano i primi aumenti di carburante e tra i manifestanti si fanno circolare segnalazione dei benzinai che in maniera autonoma cercano di sfruttare il momento per speculare.






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