"Dalla porta centrale di San Pietro entrò il Papa (…)", è solo l'inizio del brano letto da Rosa Tarantino, con in sottofondo la chitarra di Pantaleo Annese, tratto dal libro Habemus Papam. La Leggenda del Papa che abolì il Vaticano di Don Paolo Farinella.
Il prete, che vive e opera nel cuore storico di Genova, è stato il protagonista dell'incontro svoltosi giovedì 19 dicembre presso l'Auditorium dell'Assunta a Trinitapoli, all'interno della XIII edizione di Libriamo.
A introdurre Don Paolo Farinella è stata Maria Giovanna Regano, che ha sottolineato più volte il legame tra Don Paolo e Salvatore Giannella. "Sarebbe stato lui la persona giusta per presentare il libro, ha detto La Regano, ma è rimasto bloccato a Milano".
Infatti fu Salvatore Giannella che nel 1999 pubblicò con la sua casa editrice (la Delphi) Habemus papam, Francesco. Libro che è stato rielaborato e ampliato da Don Paolo, con l’aggiunta di numerosi riferimenti a fatti e personaggi dell’ultimo decennio, e pubblicato nel giugno del 2012 dalla casa editrice Gabrielli con il titolo Habemus Papam. La Leggenda del Papa che abolì il Vaticano.
É partita diretta la Ragano con una domanda secca, "Cosa è avvenuto nel conclave che ha eletto Papa Bergoglio. Papa Francesco era inevitabile e ineluttabile?". Domanda a cui Don Paolo ha dato una risposta altrettanto chiara: "Sapete cosa è successo nell’ultimo conclave? Un minuto dopo che è uscita la fumata bianca dalla Cei è partito il telegramma di auguri per il Papa Scola. Questo cosa vuol dire? Che avrebbero eletto il papa italiano, che si erano messi d’accordo".
Denuncia così un fatto che non si è potuto nascondere, uno scontro all’ultimo sangue, e dichiara "Papa Francesco è ineluttabile, doveva venire".
Legge i segni Don Paolo Farinella, come quello inequivocabile lanciato da Papa Francesco I quando ha scelto di non indossare la mantella rossa con finiture di ermellino, simbolo dell'autorità imperiale del Papa fin dalla fine del V secolo.
Poi un'ampia riflessione sull'impegno civile dei cristiani, citando Giuseppe Dossetti e gli articoli della Costituzione, in modo particolare l'art. 1 (L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro) e l'art. 3 (La legge è uguale per tutti).
"Una società civile deve battersi per una società di diritti", sottolinea alzando il tono di voce Don Paolo, incitando la gente a pretendere i diritti costitutivi, che nascono dalla Costituzione, e non i favori: "Questa è mafia, è voto di scambio, è interesse".
Crede nell'esistenza dei preti che hanno incarnato e incarnano la Chiesa vera, "sono quelli senza voce, che non cercano la carriera", afferma.
E chiude sostenendo che "la giustizia deve essere il criterio del mondo. Dio è giusto, non perché castiga, distrugge, ammazza, ma perché perdona. La giustizia di Dio è il perdono, che significa il dono per eccellenza, il dono dato senza misura".
Libriamo dà appuntamento nel week-end: sabato 21 con le letture drammatizzate nei negozi (alle 18:00 al Bar Lux in viale Vittorio Veneto 22; alle 19:00 presso FotOttica Michel in via Cairoli 17 e alle 20:00 presso Mk productions in corso Garibaldi) e la premiazione dei vincitori del concorso fotografico Pertuttiletti.
Domenica 22 in programma due spettacoli: appuntamento col pifferaio magico, alle 11:30 presso la sede di LibriAmo (in via Cairoli 23), che condurrà poi i bimbi fino allo spettacolo di Ottopanzer e l’altro alle 18:00 presso il Mobilificio Mele che ospiterà la performance dedicata alla parola Letti a letto con gli attori de Il Carro dei Comici (Francesco Tammacco, Rosa Tarantino e Pantaleo Annese).
Il prete, che vive e opera nel cuore storico di Genova, è stato il protagonista dell'incontro svoltosi giovedì 19 dicembre presso l'Auditorium dell'Assunta a Trinitapoli, all'interno della XIII edizione di Libriamo.
A introdurre Don Paolo Farinella è stata Maria Giovanna Regano, che ha sottolineato più volte il legame tra Don Paolo e Salvatore Giannella. "Sarebbe stato lui la persona giusta per presentare il libro, ha detto La Regano, ma è rimasto bloccato a Milano".
Infatti fu Salvatore Giannella che nel 1999 pubblicò con la sua casa editrice (la Delphi) Habemus papam, Francesco. Libro che è stato rielaborato e ampliato da Don Paolo, con l’aggiunta di numerosi riferimenti a fatti e personaggi dell’ultimo decennio, e pubblicato nel giugno del 2012 dalla casa editrice Gabrielli con il titolo Habemus Papam. La Leggenda del Papa che abolì il Vaticano.
É partita diretta la Ragano con una domanda secca, "Cosa è avvenuto nel conclave che ha eletto Papa Bergoglio. Papa Francesco era inevitabile e ineluttabile?". Domanda a cui Don Paolo ha dato una risposta altrettanto chiara: "Sapete cosa è successo nell’ultimo conclave? Un minuto dopo che è uscita la fumata bianca dalla Cei è partito il telegramma di auguri per il Papa Scola. Questo cosa vuol dire? Che avrebbero eletto il papa italiano, che si erano messi d’accordo".
Denuncia così un fatto che non si è potuto nascondere, uno scontro all’ultimo sangue, e dichiara "Papa Francesco è ineluttabile, doveva venire".
Legge i segni Don Paolo Farinella, come quello inequivocabile lanciato da Papa Francesco I quando ha scelto di non indossare la mantella rossa con finiture di ermellino, simbolo dell'autorità imperiale del Papa fin dalla fine del V secolo.
Poi un'ampia riflessione sull'impegno civile dei cristiani, citando Giuseppe Dossetti e gli articoli della Costituzione, in modo particolare l'art. 1 (L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro) e l'art. 3 (La legge è uguale per tutti).
"Una società civile deve battersi per una società di diritti", sottolinea alzando il tono di voce Don Paolo, incitando la gente a pretendere i diritti costitutivi, che nascono dalla Costituzione, e non i favori: "Questa è mafia, è voto di scambio, è interesse".
Crede nell'esistenza dei preti che hanno incarnato e incarnano la Chiesa vera, "sono quelli senza voce, che non cercano la carriera", afferma.
E chiude sostenendo che "la giustizia deve essere il criterio del mondo. Dio è giusto, non perché castiga, distrugge, ammazza, ma perché perdona. La giustizia di Dio è il perdono, che significa il dono per eccellenza, il dono dato senza misura".
Libriamo dà appuntamento nel week-end: sabato 21 con le letture drammatizzate nei negozi (alle 18:00 al Bar Lux in viale Vittorio Veneto 22; alle 19:00 presso FotOttica Michel in via Cairoli 17 e alle 20:00 presso Mk productions in corso Garibaldi) e la premiazione dei vincitori del concorso fotografico Pertuttiletti.
Domenica 22 in programma due spettacoli: appuntamento col pifferaio magico, alle 11:30 presso la sede di LibriAmo (in via Cairoli 23), che condurrà poi i bimbi fino allo spettacolo di Ottopanzer e l’altro alle 18:00 presso il Mobilificio Mele che ospiterà la performance dedicata alla parola Letti a letto con gli attori de Il Carro dei Comici (Francesco Tammacco, Rosa Tarantino e Pantaleo Annese).
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