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News dalle Città della BAT

martedì 21 gennaio 2014

ANDRIA : Criminalità in espansione e stasi politico-amministrativo

La nostra città, da oltre un  mese, sta subendo un  grave periodo  di stasi politico-amministrativo oltre  che istituzionale! Sono note a  tutti  le  ragioni  di  questo stallo, noi  continuiamo  a chiedere a gran voce  e da diverso tempo che ad Andria sia  fatta  chiarezza e che le  siano ridate, immediatamente, la dignità  e l’autorevolezza istituzionale.
Il PD tiene alta l’attenzione sull’emergenza sicurezza. Purtroppo, ad occupare le pagine di cronaca locale, ultimamente, sono per la maggior parte episodi di criminalità: l’ordigno esplosivo, l’attentato  ad  un imprenditore  andriese, sono solo alcuni degli avvenimenti di cronaca che macchiano quella parte della nostra città che non vuole più sottostare. Nonostante l’evidente  e tenace impegno di tutte  le  forze dell’ordine, la  questione  sicurezza diventa sempre  più  seria e problematica.
Non più tardi di un mese fa i commercianti della  nostra città  sono  stati  preda di numerosi atti  intimidatori ad  opera di “loschi personaggi” che hanno preso in  ostaggio l’intera città per  diversi  giorni.
Da tempo  abbiamo chiesto un  confronto politico (attraverso  anche la convocazione di un consiglio comunale monotematico) per  l’assunzione  immediata di provvedimenti che consentano di fronteggiare, in  modo  efficace e risolutivo, la  recrudescenza  di  atti criminosi. Ad oggi, nessuna risposta.
Occorre ribadire che il  nostro intervento è sempre stato mosso dalla consapevolezza che il problema sicurezza è una  questione di  ordine pubblico ma è anche una questione culturale che va affrontata  con la repressione e con la prevenzione. Bisogna avviare  azioni concrete di diffusione  della cultura della  legalità e dell’antimafia, dell’integrazione e dell’accoglienza.
E che dire in merito alla sicurezza ambientale? La  città vive  in un  degrado che è sotto  gli  occhi  di  tutti: sempre  più sporcizia; segnalazioni frequenti di  ratti  anche in  edifici  pubblici. Il canale Ciappetta-Camaggio è una fogna a cielo  aperto. L’acqua che vi scorre è tutt’altro che pulita, specialmente nel  tratto in  cui vengono  riversate le  acque putride e maleodoranti del depuratore.
La città non può attendere oltre. È tempo di  reagire, di darsi da fare attraverso l’attuazione di un progetto  chiaro per  il bene dell’intera comunità.

dott. Lorenzo Marchio Rossi

Capogruppo consiliare PD

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