Luis
Bacalov per la 30.ma Stagione Concertistica
dell'Associazione
Curci di Barletta
Appuntamento
domenica 2 febbraio al Teatro Curci
Attesissimo appuntamento, che sta facendo già segnare
il sold out, domenica 2 febbraio, alle ore 18,30, presso il Teatro Comunale Curci, a cura dell'Associazione Cultura e Musica "G.
Curci", con la musica del grande Premio Oscar Luis Bacalov, con lo spettacolo “The Baires Concert”, spettacolo in cui il tango viene omaggiato in tutte le sue forme e preso a pretesto
per esplorare in lungo e largo le influenze che ha avuto da tutto il mondo e
che ha riversato su altre musiche. Con "The baires Concert", Luis
Bacalov propone e sviluppa composizioni che ricercano punti d’incontro fra
diverse culture musicali, approdando ad un risultato di grande impatto e forza.
Quella tra Luis Bacalov ed il tango è una
storia d'amore con radici antiche e profonde, una passione sbocciata fin
dall'infanzia, coltivata in gioventù, forse per un po' sopita, comunque mai
dimenticata. Ed ora, finalmente, espressa in tutta la sua devastante forza.The Baires Concerto è un lungo assolo al pianoforte
immaginato come un viaggio intimo e della memoria nella Buenos Aires che fu e
quella di oggi, dalla periferia al centro, attraverso i quartieri più
conosciuti della città: San Telmo, La Boca, La Recoleta, Palermo, evocati alla
tastiera con affetto, suggestione e malinconia, a ritmo di tango. «Un nome
proprio argentino, Baires, e una parola italiana comune, concerto. Questo titolo –
spiega lo stesso Bacalov - è stato scelto per un duplice motivo: ricordare la
grandissima influenza degli italiani nella storia e nella realtà culturale del
mio Paese e non dimenticare che io sono vissuto poi in Italia per
cinquant’anni. Quindi la pluri-identità della città viene rinforzata dal fatto
che io ho abitato qui, in Italia, per tantissimo tempo, per la parte più
importante della mia vita. Un concerto che è memoria, omaggio, che è
decisamente qualche cosa di me».
LUIS BACALOV é nato a Buenos Aires dove ha iniziato la sua
formazione pianistica all’età di cinque anni con il professor Enrique
Barenboim, continuando poi gli studi con Berta Sujovolsky (allieva di Artur
Schnabel). Inizia giovanissimo l’attività concertistica in Argentina, come
solista, in duo con il violinista Alberto Lisy ed in vari gruppi di musica da
camera. In Italia e in Francia, a partire dagli anni ’60, é molto attivo come
compositore per il cinema, collaborando tra gli altri con registi quali
Lattuada, Damiani, Scola, Petri, Faccini, Giraldi, Wertmuller, Kurys, Greco, i
fratelli Frazzi, Pasolini, Fellini, Radford e Rosi. Per le musiche de “Il
Postino” ha avuto numerosi premi: il Davide di Donatello, il Globo d’Oro della
Stampa Estera in Italia, il Nastro d’Argento dell’Associazione dei Critici
Cinematografici, il Premio Oscar della Academy of Motion Pictures Arts and
Science, il Premio Bafta (British Academy for Film and Television Arts), il
Premio Nino Rota. Per “La tregua” di Francesco Rosi ha conseguito una
nomination per il Davide di Donatello ed una nomination dalla A.M.P.A.S. per
“Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini. Svolge anche un’intensa
attività come pianista e direttore d’orchestra. La sua composizione per soli, coro
e orchestra intitolata “Misa Tango”, e registrata dalla D.G.G. sotto la
direzione di Myung-Whun Chung con Placido Domingo, Ana Maria Martinez e Hector
Ulises Passarella, è stata eseguita a Roma con l’Orchestra dell’Accademia di S.
Cecilia. Per la D.G.G. Luis Bacalov ha registrato nella sua rielaborazione per
pianoforte e orchestra due tanghi di Piazzolla e il suo “Tangosain”. L’intero
album DGG/Universal ha avuto la nomination al Latin American Grammy Awards
2001. Ha inaugurato la Cavea dell'Auditorium , Parco della Musica, a Roma il 2
luglio 2003 con il programma "Cinema Italiano", dirigendo l'Orchestra
della Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha recentemente registrato il suo
Triple Concierto, per soprano, bandoneon e pianoforte, presentato in prima esecuzione
dalla Santa Barbara Symphony Orchestra, in California con la direzione di
Giséle Ben Dor. Ha diretto la prima esecuzione mondiale della sua opera
teatrale Estaba la Madre , che su commissione del Teatro dell'Opera di Roma , è
andata in scena al Teatro Nazionale di Roma nella stagione operistica 2003-2004
con la regia di Giorgio Barberio Corsetti . Ha formato un quartetto con
bandoneón, contrabbasso, percussioni e pianoforte, con il quale ha inciso il CD
“Tango and Around” proponendo composizioni che ricercano punti d'incontro fra
diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente sincretico
(musica etnica, urbana, contemporanea). E così il concerto si sviluppa in
improvvise virate jazz, in intermezzi classicheggianti, in brani che invece
hanno a che fare solo col tango tradizionale. La particolarità di questo
spettacolo è che oltre alle musiche di
Bacalov, Piazzolla,Morricone, Bacalov propone brani propri della tradizione
tanguera argentina, proponendo e sviluppando composizioni che ricercano punti
d'incontro fra diverse culture musicali, approdando ad un risultato fortemente
sincretico. Bacalov lo
dice quietamente che il suo tango è nutrito di Debussy, di Ravel, di jazz, di
Gershwin e, ovvio di Piazzolla; e che non c'è da fare distinzione fra musica
colta o popolare, fra "alto" e "basso". Cosa era una
Contradanza per Mozart se non questo? Così il suo tango:
musica che si nutre di se stessa, senza rispettare convenzioni.
Per informazioni: Botteghino Teatro 0883 332456 - Ass. Curci 380 3454431
Per informazioni: Botteghino Teatro 0883 332456 - Ass. Curci 380 3454431
Nessun commento:
Posta un commento