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giovedì 16 gennaio 2014

TRINITAPOLI : TASSE E TAGLIO DEI SERVIZI. DISSESTO GIA’ IN ATTO. UNICO RIMEDIO: DIMISSIONI SUBITO!

L'Amministrazione del fare (la fame!) ha costretto i cittadini di Trinitapoli a passare il Natale (e Capodanno) più povero della storia della Città. Sono ormai 9 le tasse aumentate dall'Amministrazione Di Feo a cui si aggiungono quelle del Governo: Tares, Imu, Mini Imu, Addizionale Comunale Irpef, Cosap, Tosap, Oneri di Urbanizzazione, Loculi Cimiteriali, Passi Carrabili, etc.
La maggioranza (escluso Filannino, Marzucco e Di Benedetto) continua a strombazzare, a suon di comunicati stampa, che la colpa della gravissima situazione finanziaria ricade sui debiti del passato. Tentano di nascondere (dietro la foglia del fico) la verità sul fatto che, le scelte finanziarie operate dagli alternati Assessori al Bilancio nel 2011 e nel 2012 hanno provocato “di fatto” il dissesto del Comune di Trinitapoli che oggi è costretto ad aumentare al massimo tutte le tasse e i tributi per ripianare il default della gestione corrente causata dall’Amministrazione Di Feo.
Anziché affrontare i problemi veri, eccoci di nuovo consegnati al lessico dei riti inutili della politica sempre più distante dai cittadini.
Più Tasse, Più Servizi (si recitava nei comunicati stampa!) …. ma servizi per chi? Si ha tanto l’impressione che per il contribuente casalino ci siano piuttosto dei disservizi. Ma mica tutti siamo masochisti però...
Il rischio è che tutti questi aumenti servano a nulla. E che la batosta fiscale sulla Tares e sull’Imu avviti una situazione di sfiducia e alimenti un effetto povertà dilagante tra i cittadini che non possono sopportare ulteriori aumenti e assistere inermi al degrado politico di questi anni.
Infatti, nei primi due anni dell’Amministrazione Di Feo si è verificata una riduzione del gettito per il Comune di quasi un milione di euro. Un effetto Laffer: più tasso, meno incasso. Tu chiamale se vuoi … evasioni!
Come al solito le imposte vengono traslate sulla parte debole e alla fine il conto lo pagano quei cittadini che vorrebbero utilizzare la Biblioteca e la trovano chiusa e i disabili abbandonati al loro destino perché si taglia il servizio di trasporto presso i centri di riabilitazione mentre si tiene ancora in vita lo staff del Sindaco.
A perdere maggiormente sembra che siano i più deboli.
A tutto ciò si aggiunge il romanzo patrimoniale sull’Imu. Il Comune di Trinitapoli farà pagare anche la mini Imu sulla prima casa per l’anno 2013 nei prossimi mesi. Pagano i cittadini che vivono nei Comuni come il nostro che lo scorso 30 novembre hanno deliberato l'aumento dell'aliquota sulla prima casa oltre lo 0,4 per cento: delibera approvata dai maggioritari escluso Filannino, Marzucco e Di Benedetto
L’Amministrazione Di Feo, imperterrita, continua a fare il gioco delle tre “tasse” e i relativi aumenti non garantiscono servizi adeguati.
Con determina del 27.12.2013 n. 273 della Regione Puglia è stata stabilita la nuova ecotassa per il nostro Comune che sarà pari al massimo e cioè ad €.25,82 per tonnellata di rifiuti conferiti in discarica, a causa del pessimo risultato ottenuto come percentuale di raccolta differenziata che per il 2013 è pari al 9,39%.
Oltre al danno dell’inutile aumento della TARES 2013, i cittadini subiranno la beffa di un’ulteriore aumento per il 2014 nonostante il servizio degradante.
La soluzione è una sola e il conto è presto fatto. Per evitare che si passi dalla rinascita trinitapolese all’apocalisse delle tasse, quel che resta di questa maggioranza deve andare a casa e per l’anno 2014 si risparmierebbero subito circa 200 mila euro di indennità e staff e subito 400 mila euro sul servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.               
                                 
PASQUALE LAMACCHIA Consigliere Comunale Vie Nuove


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