L'Amministrazione del fare (la
fame!) ha costretto i cittadini di Trinitapoli a passare il Natale (e
Capodanno) più povero della storia della Città. Sono ormai 9 le tasse aumentate
dall'Amministrazione Di Feo a cui si aggiungono quelle del Governo: Tares, Imu,
Mini Imu, Addizionale Comunale Irpef, Cosap, Tosap, Oneri di Urbanizzazione,
Loculi Cimiteriali, Passi Carrabili, etc.
La maggioranza (escluso
Filannino, Marzucco e Di Benedetto) continua a strombazzare, a suon di
comunicati stampa, che la colpa della gravissima situazione finanziaria ricade sui
debiti del passato. Tentano di nascondere (dietro la foglia del fico) la verità
sul fatto che, le scelte finanziarie
operate dagli alternati Assessori al Bilancio nel 2011 e nel 2012 hanno provocato “di fatto” il dissesto
del Comune di Trinitapoli che oggi è costretto ad aumentare al massimo tutte le
tasse e i tributi per ripianare il default della gestione corrente causata dall’Amministrazione
Di Feo.
Anziché affrontare i problemi
veri, eccoci di nuovo consegnati al lessico dei riti inutili della politica
sempre più distante dai cittadini.
Più Tasse, Più Servizi (si recitava
nei comunicati stampa!) …. ma servizi per chi? Si ha tanto l’impressione che
per il contribuente casalino ci siano piuttosto dei disservizi. Ma mica tutti
siamo masochisti però...
Il rischio è che tutti questi
aumenti servano a nulla. E che la batosta fiscale sulla Tares e sull’Imu avviti
una situazione di sfiducia e alimenti un effetto povertà dilagante tra i cittadini
che non possono sopportare ulteriori aumenti e assistere inermi al degrado
politico di questi anni.
Infatti, nei primi due anni dell’Amministrazione
Di Feo si è verificata una riduzione del gettito per il Comune di quasi un
milione di euro. Un effetto Laffer: più tasso, meno incasso. Tu chiamale se
vuoi … evasioni!
Come al solito le imposte vengono
traslate sulla parte debole e alla fine il conto lo pagano quei cittadini che
vorrebbero utilizzare la Biblioteca e la trovano chiusa e i disabili
abbandonati al loro destino perché si taglia il servizio di trasporto presso i
centri di riabilitazione mentre si tiene ancora in vita lo staff del Sindaco.
A perdere maggiormente sembra che
siano i più deboli.
A tutto ciò si aggiunge il
romanzo patrimoniale sull’Imu. Il Comune di Trinitapoli farà pagare anche la
mini Imu sulla prima casa per l’anno 2013 nei prossimi mesi. Pagano i cittadini
che vivono nei Comuni come il nostro che lo scorso 30 novembre hanno deliberato
l'aumento dell'aliquota sulla prima casa oltre lo 0,4 per cento: delibera
approvata dai maggioritari escluso Filannino, Marzucco e Di Benedetto
L’Amministrazione Di Feo, imperterrita,
continua a fare il gioco delle tre “tasse” e i relativi aumenti non
garantiscono servizi adeguati.
Con determina del 27.12.2013 n.
273 della Regione Puglia è stata stabilita la nuova ecotassa per il nostro
Comune che sarà pari al massimo e cioè ad €.25,82 per tonnellata di rifiuti
conferiti in discarica, a causa del pessimo risultato ottenuto come percentuale
di raccolta differenziata che per il 2013 è pari al 9,39%.
Oltre al danno dell’inutile
aumento della TARES 2013, i cittadini subiranno la beffa di un’ulteriore
aumento per il 2014 nonostante il servizio degradante.
La soluzione è una sola e il
conto è presto fatto. Per evitare che si passi dalla rinascita trinitapolese
all’apocalisse delle tasse, quel che resta di questa maggioranza deve andare a
casa e per l’anno 2014 si risparmierebbero subito circa 200 mila euro di
indennità e staff e subito 400 mila euro sul servizio di raccolta e smaltimento
rifiuti.
PASQUALE LAMACCHIA Consigliere
Comunale Vie Nuove
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