NOI PERO’ DIFFERENZIAMO E DAL 2014
SAREMO PREMIATI
Una
recente indagine nazionale condotta dal Servizio politiche territoriali della
Uil, ha certificato che la cosiddetta Tares ha portato rispetto alla vecchia
Tarsu un aumento medio per famiglia in Italia del 35,4%. Oltre il doppio,
rispetto al passato, l’aumento medio registrato, invece, per le attività
commerciali.
A
far lievitare la tassa sono due fattori concomitanti: il primo è che la Tares per
legge copre per intero il costo del sevizio di smaltimento dei rifiuti, cosa
che non avveniva in passato, mentre l’altro elemento che ha contribuito anche a
far lievitare i costi è la novità dei 30 centesimi a metro quadro dovuti per i
cosiddetti servizi indivisibili versati allo Stato. Una sorta di patrimoniale
mascherata che nulla ha a che fare con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti
ma che il Governo centrale ha imposto a tutti i comuni.
Sempre
stando ai dati forniti dalla Uil, riportiamo alcuni dati esemplificativi di ciò
che è avvenuto in altre città capoluogo di provincia rispetto ai rincari medi
per le famiglie. Pescara (+140,9%), Reggio Calabria (+121%), Torino (+54,4%),
Genova (+49,9%), Firenze (+42,9%), Milano (+37,5%), Bari (+30%).
La
Tares, inoltre, parte dal presupposto – e da qui il forte aumento per alcune
categorie commerciali e famiglie numerose – che chi produce più rifiuti paga di
più.
Relativamente
alla situazione registrata nel nostro territorio, paragoniamo ora alcune
tariffe tra Andria e Barletta inerenti le attività commerciali che, a causa
della Tares, sono le più colpite. Ad esempio il settore ortofrutta, pescheria,
pizzerie al taglio, fiorai e piante paga per mq. a Barletta euro 20.14 rispetto
ai 18.91 di Andria. Ed ancora settore bar, caffè e pasticceria paga a Barletta paga
per mq. euro 11.67, rispetto ai 10.94 di Andria. Quindi, settore ristorazione e
pizzerie paga a Barletta euro 15.50 rispetto ai 14.55 di Andria.
Come
delegazione provinciale e locale di Fare Ambiente, registriamo che i primi
benefici economici in materia di raccolta differenziata potremo averli a
partire dal 2014 con l’abbattimento dell’ecotassa regionale per un ammontare di
oltre euro 200.000,00, cosa che premierà la sola Andria tra le città capoluogo
della regione Puglia.
Ovviamente
auspichiamo che l’Amministrazione Comunale possa, oltre ai vantaggi relativi
all’abbattimento dell’ecotassa, anche premiare ulteriormente i cittadini, in
primo luogo quelle categorie commerciali e famiglie oggi colpite
dall’applicazione della Tares.
Come
associazione ambientalista, però, non possiamo che stigmatizzare le totale
confusione normativa presente che finora non ha consentito alle città esempio
nella raccolta differenziata in Italia di trarre i giusti benefici.
Rimarchiamo,
ad ogni modo, che fare la raccolta differenziata produce per la nostra comunità
un primo, inequivocabile vantaggio: il miglioramento delle condizioni
ambientali che, stante la drammatica situazione del ciclo dei rifiuti in Puglia
e nel meridione in generale, è un dato oggettivamente importante, sul quale riteniamo
che tutti dobbiamo fare la nostra parte per dare un contributo costruttivo evitando indecenti polemiche.
Coordinamento
Provinciale e Comunale Fare Ambiente
Ing.
Salvatore Figliolia
Dott.
Sabina Inchingolo
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