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giovedì 20 febbraio 2014

BARLETTA : CONTRO LA DEVASTAZIONE SOCIALE E AMBIENTALE,CASA E REDDITO X TUTTI!

Come realtà e movimenti sociali autonomi abbiamo deciso di fare nostro l’appello lanciato dal Coordinamento dei Comitati No-Tav per una giornata di mobilitazione territoriale per Sabato 22 Febbraio a Barletta(ore 18:30 c/so V. Emanuele nei pressi di Eraclio) contro lo spreco delle risorse pubbliche,contro la devastazione dei nostri territori,in difesa del diritto naturale di opporsi alle scelte governative,che tengono conto solo degli interessi delle lobby,delle banche e delle mafie a danno della popolazione,senza dover subire repressione e accuse di terrorismo come oggi avviene il Val di Susa,nei confronti dei compagni incarcerati e di cui si chiede la liberazione. Ormai è chiaro a tutti che  in Italia come in Europa, si è deciso di far pagare il peso dell’austerità alle fasce più deboli della popolazione: lavoratori, studenti, precari, disoccupati e anziani sono come al solito costretti a versare un altissimo contributo a quel sistema che ha creato questa stessa crisi. Il sistema bancario e finanziario, i governi centrali e la grande imprenditoria hanno così sferrato un attacco spietato in nome della speculazione e del profitto, travolgendo nella loro corso i ceti meno abbienti, l'ambiente, i beni comuni. Non è un caso quindi che dappertutto disoccupazione, povertà e devastazione ambientale vadano spesso di pari passo. I singoli territori vengono così irrimediabilmente spogliati delle proprie ricchezze e progressivamente depauperati e messi in saldo per colmare un debito che non ci compete e che non abbiamo creato noi.
Non abbiamo bisogno di guardare lontano anche qui, in questa Regione, ci troviamo a fare i conti con situazioni disastrose,basti pensare al progetto scellerato,con pesanti ricadute ambientali, del gasdotto TAP(Trans-Adriatic Pipeline)che si vuole realizzare a solo 200 Km dal nostro territorio,precisamente a San Foca,nella bellissima marina di Melendugno.
Mentre grazie a decenni di politiche neoliberiste, disoccupazione e precariato diffuso ormai coinvolgono fette sempre più ampie della popolazione, interi comparti produttivi riducono drasticamente i posti di lavoro o delocalizzano i propri stabilimenti, welfare, servizi sociali e sanitari vengono drasticamente tagliati, e trovare casa e alloggio diventa sempre più problematico, mentre il numero di sfratti aumenta.
 Le amministrazioni delle nostre città sia di centro-destra che  di centro-sinistra cercano di risanare i debiti contratti aumentando le imposte comunali( Tares e Irpef), che andranno a gravare sulle fasce più deboli, regalando soldi pubblici alle Università private,come è successo con la LUM  finanziata dalla Provincia Bat con oltre 700.000€.
Inoltre svendendo il patrimonio immobiliare che appartiene alla collettività(capofila il Sindaco di Barletta Cascella), ad onta della endemica carenza di spazi sociali e servizi che caratterizza questo territorio. Ambiente e beni comuni non vengono risparmiati da queste manovre di rapina: in nome della crisi e della necessità della "crescita" e della produzione, viene permesso, con la connivenza delle istituzioni locali,di consumare territorio attraverso nuove speculazioni edilizie, alle aziende di inquinare e riversare emissioni e  scarichi nel sottosuolo, nel mare, nell'aria;i rifiuti si trasformano in un grande business dove la corruzione la fa da padrone(vedi le tangenti nell’amministrazione di Andria guidata da Giorgino),continuando a prediligere un modello basato sull’utilizzo di discariche( emblematica quella di Trani) o inceneritori/cementifici( vedi la Buzzu Unicem a Barletta).  
Crediamo pertanto che per uscire dalla crisi economica  che attanaglia l'Italia intera sia necessario battersi contro la devastazione sociale e ambientale del nostro territorio, preservando i beni comuni, garantendo a tutti il diritto ad una casa,un reddito e ad un lavoro sicuro e adeguatamente remunerato,facendo pagare il debito e l’austerità  ai veri responsabili.

- Collettivo EXIT
- Partito d’Alternativa Comunista
-Gruppo Libertario


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