Lo scorso 17 Febbraio, presso la
scuola superiore di I grado dell’Istituto Comprensivo di Margherita di Savoia,
si è svolto il secondo “step” del progetto “Eco-schools”, promosso dalla nostra
associazione in collaborazione con il Comune e con la FEE (Foundation for
Environmental Education). Il progetto mira a
sensibilizzare gli studenti nella direzione del rispetto dell'ambiente ed è
volto ad ottenere il riconoscimento della "bandiera verde", un
tassello importante per il perseguimento della "bandiera blu" per il
nostro Comune. In questo secondo incontro si è passati concretamente all’azione
attraverso un’indagine ambientale. L'indagine ambientale, all’interno del
progetto, è una base di partenza per realizzare un percorso veramente efficace.
Come in tutte le iniziative che prevedono un cambiamento, sia esso strutturale,
gestionale o educativo, ciò che conta è prima di tutto avere un quadro chiaro
della situazione di partenza. Da questa fase, ma anche dall’elaborazione dei
dati individuati, devono scaturire poi le idee che faranno parte del vero e
proprio Piano d’Azione. Nello specifico della giornata in questione, il gruppo
interclasse di ragazzi provenienti dalle classi seconde medie dell’istituto, è
stato diviso in quattro sottogruppi. Ad ognuno di essi è stato affidato il
compito di osservare le aree verdi presenti all’interno del cortile della
scuola. Le aree verdi sono state, infatti, il punto di intervento che
l’Eco-comitato, costituitosi nel primo incontro, ha deciso di affrontare. I
ragazzi si sono entusiasticamente cimentati nella misurazione degli spazi verdi
in questione. A loro è stato fornito, quindi, un questionario guida, di modo da
poter meglio inquadrare la situazione del sistema-ambiente che hanno esperito.
Così i ragazzi hanno potuto evidenziare possibili migliorie da apportare a tali
aree che, nei prossimi incontri, si cercherà di vagliare nel dettaglio di modo
da valutare quali possano essere concretamente apportate con il prosieguo dei
lavori del progetto. Le idee, per il momento, sono tante: installazioni di
panchine e di cestini, piantumazione di fiori e alberi, organizzazione di spazi
per attività sportive come il salto in lungo, realizzazioni di un piccolo
orticello. Bisognerà vedere se, come e in che modo, provare a realizzarle,
tenendo conto dei tempi e delle risorse disponibili. L’analisi sul campo è
stata comunque un modo per coinvolgere i ragazzi anche su di un piano critico e
propositivo: sforzarsi di osservare la realtà che ci circonda ed ipotizzare
soluzioni per ottimizzarla in chiave di tutela e rispetto dell’ambiente, non
possono che essere esercizi importanti per la crescita dei ragazzi.
COMUNICATO ARTEMIA SALINA
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