Venerdì 28 marzo 2014, presso il Castello Svevo di Barletta, non
è mancato un ulteriore significativo momento di riflessione su tematiche
importanti come quelle legate al mondo della disabilità, realizzato a cura
della Rete Cittadina per la Diversa Abilità di Barletta, denominato "Un
viaggio al confine dell'accessibilità – dibattito e foto show sulle barriere
nel settore culturale" in collaborazione con l’associazione La Tana - Casa
della Cultura e della Creatività.
L’evento, ultimo di una serie, evidenzia il costante impegno
della Rete, volto a sensibilizzare l’amministrazione cittadina e i singoli
cittadini sulle tematiche della disabilità.
Si è discusso di barriere architettoniche presenti in taluni
edifici pubblici e in alcuni edifici culturali (Teatro Curci, Cantina della
Disfida, Castello Svevo) e delle possibili soluzioni al fine di garantire a
tutta la comunità la parità di accesso. Accesso che, come più volte hanno
anticipato, Sabrina Salerno, dell'associazione Beni Comuni e l'avv. Davide
Dimatteo, aderente alla Rete, deve essere garantito senza scorciatoie negli
immobili di interesse culturale, poiché essi
rappresentano generalmente luoghi della memoria o "spazi
preziosi" per la collettività, da utilizzarsi per attività ed eventi. Tale
concetto è alla base dell'art. 3 della Costituzione Italiana allorquando,
prevedendo l'uguaglianza tra i cittadini, "impegna la Repubblica a
rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l'effettiva partecipazione nella vita sociale del Paese".
Il convegno, moderato da Romeo Tuosto, responsabile ufficio per
la disabilità della CGIL–Bat, ha visto la partecipazione della Dott.ssa Maria
Nardella, Direttore ad interim della Direzione Generale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Puglia che ha relazionato
sull'impegno del Ministero per i Beni Culturali ed il Turismo su questo fronte
infatti, il Ministero da anni è impegnato sulla accessibilità dei beni da parte
delle persone disabili, certo, trattandosi di Beni Storici, il loro adeguamento
è complesso ed avvolte difficile, ciò nonostante il Ministero ha intrapreso una
buona direzione.
Prezioso il contributo reso dall’architetto Sergio Minutiello dell'AGABAT che, con l’ausilio di alcune immagini e video ha
mostrato al pubblico intervenuto, dopo un breve excursus sulla normativa
italiana in tema di barriere architettoniche, le criticità presenti negli
edifici storici barlettani.
L’attenzione è stata concentrata sul concetto di buona
progettualità e dell’inutilità degli interventi sporadici e poco coordinati,
che comportano solo dispendio delle poche risorse economiche a disposizione. A
riprova, si è effettuata una comparazione tra interventi realizzati negli
impianti museali di alcune città come Madrid, Praga. E’ risultato evidente che
tali interventi, integrati con le strutture storiche, oltre a garantire il
“democratico” accesso ai cittadini e turisti, hanno talvolta garantito anche
una migliore valorizzazione degli stessi.
I relatori hanno comunemente sostenuto che il rispetto delle
numerose leggi vigenti è un obbligo per i tecnici e gli amministratori. Deriva
che, la normativa in oggetto non deve essere considerata una difficoltà
aggiuntiva nella progettazione ma, come "valore aggiunto" alla
stessa, finalizzato ad una migliore qualità dell'opera in quanto maggiormente
godibile. Se un edificio di particolare valore storico o ambientale non può
essere adeguato agli attuali standard di accessibilità, pur essendo comunque
considerato come "monumento" da conservare, non potrà più essere
utilizzato come "contenitore" di funzioni per la collettività quali
quelle museali, amministrative, religiose e via elencando se non consente, tra
l'altro, la possibilità di accesso e di fruizione agevole a tutti, ivi compresi
coloro i quali hanno ridotte o impedite capacità motorie.
Pertanto, alla luce di tutto ciò, è concreto il rischio di
vedere per il Comune di Barletta precluso l'utilizzo di un monumento come il
Castello, e nono solo, per ospitare manifestazioni culturali di qualunque tipo.
Sono intervenuti, all’esito, l’assessore ai beni culturali,
dott.ssa Caroppo nonchè quello ai lavori pubblici, ing. De Palo,
che hanno mostrato la volontà politica e amministrativa di giungere a soluzioni
condivise per rimuovere le barriere architettoniche denunciate.
Durante la serata sono state proposte letture a cura
dell'attrice Elena Cotugno del Teatro dei Borgia, nonché un foto show a cura de
La Tana e di Gigi Cappabianca dell'associazione Punto Focale e dall'esposizione
delle creazioni degli utenti del Centro di Salute Mentale della Asl Bat e di
soggetti autistici partecipanti al progetto ETHICA_lab.
La Rete si augura che l’attenzione mostrata dai due assessori,
su temi così importanti, trovi luce in concreti provvedimenti e che non duri il
solo spazio di un convegno, augurandoci che l'Amministrazione Comunale crei un
tavolo permanente inerente a questa problematica dove veda protagonisti oltre
ai tecnici e la parte politica, quei cittadini che quotidianamente vivono
queste difficoltà.
Romeo Tuosto e Davide Dimatteo – Rete cittadina per la diversa abilità_Barletta
Romeo Tuosto e Davide Dimatteo – Rete cittadina per la diversa abilità_Barletta
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