L'Unitalsi di Andria
chiede di poter gestire questa struttura da troppo tempo abbandonata,
destinando circa 120 mila euro. Il Presidente Cannone propone di sollecitare
l'Amministrazione comunale in tal senso.
La 2^ Commissione
Consiliare Permanente del Comune di Andria, denominata della “Struttura”, è tornata ad occuparsi di
un'altra vicenda rimasta insoluta da tempo e riguardante ben 12 alloggi
comunali per anziani ed il Centro anziani realizzato nei pressi di via Malpighi
e precisamente in via Porta Pia, in attesa di trovare un gestore per il suo
utilizzo.
La Commissione, composta
dai Consiglieri Francesco Cannone, Presidente e dai componenti Giuseppe
Mansi, Pasquale Colasuonno, Francesco Pollice, Angelo Volpe e Agostino Troia,
con il contributo dei colleghi Gianluca Grumo e Luigi Del Giudice, presenti gli Assessore competenti Fisfola e
Merafina nonché la funzionaria in
posizione organizzativa del Settore Socio sanitario, D'Ambrosio.
Da notizie assunte dall'Assessore Fisfola
l'assegnazione degli immobili è stata formalmente fatta 2-3 mesi fa anche se
non ancora materialmente compiuta, in quanto nel frattempo sono sorti alcuni
intoppi di natutra amministrativa/contabile. Inoltre, non è stato possibile
avere tutte le autorizzazioni perché mancano anche delle caldaie in altrettanti
appartamenti Nel frattempo si sta procedendo alla pulizia dell'intero complesso
di via Porta Pia.
Alla richiesta di Cannone di Volpe,
Fisfola ha riferito che sono complessivamente 14 i piccoli appartamenti a
disposizione e che la graduatoria per l'assegnazione di tali alloggi cui si
attingerà per i prossimi anni sarà quella generale degli assegnatari IACP.
Da quanto è ricostruito dal Settore
Patrimonio del Comune di Andria, si tratta di una struttura di 7-8 anni, la cui
condizione generale è relativamente buona e che sono state effettuate
recentemente delle opere di manutenzione al tetto per delle infiltrazioni
d'acque meteoriche che giungevano in due appartamenti sottostanti. Fisfola ha
assicurato che si prevede di consegnare detti immobili per giugno.
A fronte delle rimostranze di
Colasuonno sul tempo trascorso inutilmente per la definitiva conclusione di
tale vicenda, malgrado le sollecitazione provenienti dai gruppi consiliari di
opposizione, Volpe ha ricordato che dovrebbe esserci un verbale di consegna,
redatto nel momento in cui l'impresa esecutrice dei lavori consegnò l'immobile
al Comune in cui potrebbe rilevarsi sulla consistenza del materiale e delle
attrezzature presenti per questo immobile, da troppo tempo abbandonato.
Questa struttura comunale, per la sua
realizzazione ottenenne degli appositi finanziamenti ministeriali. Lo scorso
anno il bando per la gestione di tale immobile a centro anziani andò deserto.
La concessione sarebbe durata per cinque anni.
Ma uno spiraglio di luce e quindi di
una positiva soluzione della vicenda pare finalmente aprirsi. Su finanziamento
Caritas dell'8 x 1000, l'Unitalsi ha proposto al Comune la realizzazione di un Centro anziani e disabili. Verrebbero destinati
per questo centro circa 120 mila euro,
così ripartiti: un terzo per la ristrutturazione dell'immobile, un terzo per
dotarlo di arredi e la restante parte per i servizi. E' stato nel frattempo
eseguito un sopraluogo da parte del Settore Socio Sanitario per la
quantificazione dell'intervento privato in opera pubblica e quindi giungere ad
una delibera che consenta la concessione d 'uso all'Unitalsi. Una volta
concesso l'immobile all'Unitalsi, per tale struttura potrebbero giungere altri
finanziamenti.
La Commissione, alla luce della
condizione in cui versa tale immobile comunale, su proposta del Presidente
Francesco Cannone, concorda unanimemente sulla necessità di procedere non solo
all'assegnazione degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica agli
aventi diritto ma di accogliere favorevolmente la proposta dell'Unitalsi di
rilevare detto immobile e di destinarlo, con appositi propri finanziamenti rinvenienti
dall'8 x 1000, a centro disabili ed anziani. La Commissione, pertanto fa voti
affinchè gli Uffici comunali preposti accelerino l'iter amministrativo
intrapreso, così da non perdere tale importante soluzione.
La Commissione ha quindi chiesto
all'Amministrazione comunale di attivarsi immediatamente su tale importante vicenda, predisponendo i necessari
indirizzi politici al Settore Socio-sanitario del Comune di Andria.
IL PRESIDENTE DELLA
2^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
DELLA “STRUTTURA”
Francesco Rag. CANNONE
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