Cerca nel blog

News dalle Città della BAT

domenica 11 maggio 2014

BARLETTA : Il sindaco Cascella replica al consigliere Damiani

Non è strano che tutti invochino i processi partecipativi ma appena si propone un concreto processo di coinvolgimento della comunità in tanti si abbandonino ad alti lai? Non è strano che un assessore provinciale al Bilancio, che immagino ben conoscere tutti gli elementi di incertezza che la legislazione nazionale e la stessa complessa articolazione delle competenze nella attribuzione e determinazione dei tributi, non sappia nulla delle esperienze compiute da diverse Amministrazioni, anche di segno politico opposto, per cogliere le disponibilità e coinvolgere la comunità nella necessaria riforma degli strumenti di bilancio così da dare alla vita democratica continuità e sostanza?
Non pensavo, sinceramente, di creare scandalo con la proposta  - prima accennata in un incontro con i rappresentanti della maggioranza consiliare, poi articolata nella relazione alla Giunta e, quindi, resa pubblica - di accompagnare l'elaborazione collegiale e l'impegno politico con cui predisporre al più presto il bilancio
per il 2014 con un confronto aperto alle energie e alle competenze di alto livello professionale di cui pure il nostro territorio dispone in materia di  contabilità amministrativa e di tributi. 
Ero, e resto convinto, che, così, non solo chi amministra ma anche leforze politiche - tutte, di maggioranza e di opposizione - potessero avvalersi di una istruttoria  tecnica autonoma qualificata alle scelte che inevitabilmente dovranno essere compiute per la determinazione e la perequazione dei tributi  locali. Ricordavo quanto aspra e conflittuale fosse stata la  discussione dello scorso anno, pur su un bilancio di fatto già consumato dalla gestione commissariale e appesantito dal cumulo di debiti fuori bilancio (che continuano ancora a gravare sulle finanze  del Comune), e credevo che il contributo libero e gratuito di  personalità di indiscusso prestigio della nostra comunità potesse  essere considerato funzionale alle responsabilità che la politica ha il  dovere di assumere nei confronti della società. 
Niente di "originale", men che meno di "bizzarro", per carità: ho semplicemente assunto a riferimento - anche qui con un approccio più moderato, giacché mi sono  limitato a ipotizzare un semplice comitato di supporto - quella "Commissione comunale per il coordinamento della trasformazione dei  tributi comunali e per la trasparenza e la semplificazione fiscale" che  nel primo mandato del sindaco Michele Emiliano consentì al Comune di  Bari (dove allora lavorava l'attuale dirigente del settore a Barletta)  di avviare la riforma degli strumenti finanziari in linea con i principi di autonomia finanziaria di entrata e di spesa e di  coordinamento generale della finanza pubblica fissati dal nuovo titolo V dellaCostituzione. Altrettanto hanno fatto, nel tempo, altre

Amministrazioni. All'assessore provinciale Damiani, e a quant'altri, non mancano certo gli strumenti per documentarsi con appropriate  ricerche sulla correttezza e l'efficacia di tanti altri percorsi comuni  tra le istituzioni e la società. Può, semmai, mancare la volontà  politica, ed e' comprensibile che si guardi con ostilità a ogni  innovazione, a ogni riforma, a ogni mutamento dello status quo. Ma su  questo possono giudicare solo gli elettori. 
Personalmente non ho alcun timore, anzi sono grato alle personalità che generosamente hanno messo 
le proprie competenze al servizio della città. Sono certo di poter  contare comunque sul loro apporto, che non ha bisogno di riconoscimenti o plausi, e me ne avvarrò nelle forme possibili, coerentemente con la responsabilità che la delega al Bilancio richiede (almeno fino a quando  mi toccherà gestirla), perché si deve pur provare a dare alla partecipazione il senso vero del cambiamento. 

Nessun commento:

Posta un commento