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martedì 27 maggio 2014

MARGHERITA DI SAVOIA : "SULLE DIMISSIONI NON PRENDO ORDINI DA LORO”

IL SINDACO RISPONDE ALLA RICHIESTA DEL MOVIMENTO SCHITTULLI: “SULLE DIMISSIONI NON PRENDO ORDINI DA LORO”


“Il Movimento Schittulli chiede le mie dimissioni? Sappiano che non sono i consiglieri di quel movimento a decidere per me. Se mai prenderò una decisione in tal senso, lo farò in piena autonomia, nei tempi e nei modi che riterrò opportuni, perché non mi faccio condizionare dalle parole del consigliere Lamonaca”. Il sindaco, Paolo Marrano, risponde così alle affermazioni dell’esponente del Movimento Schittulli che, in conclusione dei lavori del consiglio comunale di venerdì, aveva chiesto al primo cittadino di prendere atto di non avere i numeri e per questo di dimettersi. “Vorrei ricordare al consigliere Lamonaca – replica Marrano – che per le dimissioni deciderò in maniera autonoma se e quando presentarle”. Sulla tenuta della maggioranza, invece, Marrano è certo che “la stessa è ancor più coesa”. Sullo sfondo resta il voto di venerdì scorso, quando l’Amministrazione comunale è andata sotto (nove voti favorevoli, otto contrari) sull’atto di indirizzo con il quale si chiedeva alla Giunta di revocare la delibera relativa alla concessione dell’ex scuola materna Kennedy all’Istituto paritario “Nobile”. Sulla questione,  a fianco dei quattro consiglieri del Movimento Schittulli e ai quattro esponenti della minoranza, si è schierato favorevolmente anche il consigliere Carlo Ronzino. Il suo voto è stato accompagnato da un intervento nel corso del quale sono state mosse accuse gravissime all’Amministrazione comunale totalmente ingiustificate e non veritiere; le accuse di tale portata vanno sempre documentate e supportate da prove. Quel voto ha dato fiato alla richiesta di dimissioni, annunciata dal consigliere Lamonaca durante le comunicazioni del Movimento Schittulli. “A parte il fatto che il consigliere Lamonaca sembra essere un campione in fatto di scioglimenti anticipati di consigli comunali – dichiara il sindaco – vorrei ricordare a tutti in quale situazione delicata si trovi il nostro paese. Non credo si possa continuare a giocare sulla pelle dei margheritani”. Con l’atto di indirizzo per chiedere la revoca della delibera relativa alla ex scuola Kennedy, si è giocato pesantemente sul futuro del paese. “Il signor Lamonaca – commenta il sindaco – che tanto si sta adoperando per eliminare l’opportunità di avere a Margherita una scuola prestigiosa che porterebbe lustro e lavoro per la cittadinanza, ancora non si rende conto di quanto male è capace di fare a questa comunità; ed è un’operazione che porta avanti con altri personaggi di bassa statura morale”. Ma sulla vicenda dell’ex scuola Kennedy, Marrano non risparmia invettive anche al consigliere Ronzino: “ma è consapevole delle sue dichiarazioni, formulate solo sulla base di una bozza di contratto non si sa neanche da chi redatta? E’ mai possibile – prosegue il sindaco – che questa gente debba esprimere giudizi così pesanti solo sulla base di pettegolezzi acquisiti sui marciapiedi?”. Marrano si rivolge, a questo punto, ai margheritani, per fare chiarezza: “Allo stato dell’arte, gli imprenditori che avevano scelto, con tanto slancio, Margherita di Savoia per la sede del prestigioso istituto Nobile, stanno pensando di scegliere un’altra città della Bat per aprire l’unica sede dell’Italia meridionale. Si tratta di una mazzata per Margherita, perché noi amministratori eravamo consapevoli della grande opportunità che ci veniva offerta per l’immagine del paese e, anche e soprattutto, per la creazione di nuovi posti di lavoro”. Marrano si rivolge ai margheritani di buon senso, “alla gente onesta che ama la propria città” affinché “si sollevi contro questi ricatti morali e materiali, a cui si è costantemente sottoposti. Se c’è qualcosa di concreto che si vuole contestare a questa Amministrazione lo si faccia provandolo pubblicamente, davanti ai cittadini, con un confronto al quale il sottoscritto e tutta l’amministrazione non si è mai sottratto e non si sottrarrà mai”. Il sindaco ribadisce che non “può continuare questo stress inutile per l’Amministrazione impegnata, in tutti i modi e senza alcun interesse personale, a risollevare le sorti del paese”.  Marrano ricorda che “c’è un piano di rientro da presentare alla Corte dei Conti per evitare il dissesto del Comune e un lungo periodo di ristrettezze per tutti. Invece ho l’impressione che qualche consigliere comunale preferisca badare ai propri interessi di bottega più che alla salvaguardia di Margherita di Savoia. Piuttosto che invocare le dimissioni del sottoscritto, pensino a presentare progetti concreti per risollevare il paese”. Nella seduta di venerdì, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per sostenere il termalismo diffuso, bocciato (con i voti di maggioranza) la richiesta di rescissione del contratto con Ecologia Pugliese e la revoca della delibera con la quale è stata istituita la sosta autobus in piazza Generale Dalla Chiesa ed approvato, sempre a maggioranza, la rideterminazione dei valori di tre immobili comunali (l’ex mercato coperto, l’ex scuola media e la ex scuola Di Staso) messi in vendita attraverso un bando pubblico. La cessione dei tre immobili porterà nelle casse comunali una cifra di poco inferiore ai tre milioni di euro.


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