IL
SINDACO RISPONDE ALLA RICHIESTA DEL MOVIMENTO SCHITTULLI: “SULLE DIMISSIONI NON
PRENDO ORDINI DA LORO”
“Il Movimento Schittulli chiede le mie dimissioni? Sappiano che non
sono i consiglieri di quel movimento a decidere per me. Se mai prenderò una
decisione in tal senso, lo farò in piena autonomia, nei tempi e nei modi che
riterrò opportuni, perché non mi faccio condizionare dalle parole del
consigliere Lamonaca”. Il sindaco, Paolo Marrano, risponde così alle
affermazioni dell’esponente del Movimento Schittulli che, in conclusione dei
lavori del consiglio comunale di venerdì, aveva chiesto al primo cittadino di
prendere atto di non avere i numeri e per questo di dimettersi. “Vorrei
ricordare al consigliere Lamonaca – replica Marrano – che per le dimissioni
deciderò in maniera autonoma se e quando presentarle”. Sulla tenuta della
maggioranza, invece, Marrano è certo che “la stessa è ancor più coesa”. Sullo
sfondo resta il voto di venerdì scorso, quando l’Amministrazione comunale è
andata sotto (nove voti favorevoli, otto contrari) sull’atto di indirizzo con
il quale si chiedeva alla Giunta di revocare la delibera relativa alla
concessione dell’ex scuola materna Kennedy all’Istituto paritario “Nobile”.
Sulla questione, a fianco dei quattro
consiglieri del Movimento Schittulli e ai quattro esponenti della minoranza, si
è schierato favorevolmente anche il consigliere Carlo Ronzino. Il suo voto è stato accompagnato da un intervento nel corso
del quale sono state mosse accuse gravissime all’Amministrazione comunale
totalmente ingiustificate e non veritiere; le accuse di tale portata vanno
sempre documentate e supportate da prove. Quel voto ha dato fiato alla
richiesta di dimissioni, annunciata dal consigliere Lamonaca durante le
comunicazioni del Movimento Schittulli. “A parte il fatto che il consigliere
Lamonaca sembra essere un campione in fatto di scioglimenti anticipati di
consigli comunali – dichiara il sindaco – vorrei ricordare a tutti in quale
situazione delicata si trovi il nostro paese. Non credo si possa continuare a
giocare sulla pelle dei margheritani”. Con l’atto di indirizzo per chiedere la
revoca della delibera relativa alla ex scuola Kennedy, si è giocato
pesantemente sul futuro del paese. “Il signor Lamonaca – commenta il sindaco –
che tanto si sta adoperando per eliminare l’opportunità di avere a Margherita
una scuola prestigiosa che porterebbe lustro e lavoro per la cittadinanza,
ancora non si rende conto di quanto male è capace di fare a questa comunità; ed
è un’operazione che porta avanti con altri personaggi di bassa statura morale”.
Ma sulla vicenda dell’ex scuola Kennedy, Marrano non risparmia invettive anche
al consigliere Ronzino: “ma è consapevole delle sue dichiarazioni, formulate
solo sulla base di una bozza di contratto non si sa neanche da chi redatta? E’
mai possibile – prosegue il sindaco – che questa gente debba esprimere giudizi
così pesanti solo sulla base di pettegolezzi acquisiti sui marciapiedi?”.
Marrano si rivolge, a questo punto, ai margheritani, per fare chiarezza: “Allo
stato dell’arte, gli imprenditori che avevano scelto, con tanto slancio,
Margherita di Savoia per la sede del prestigioso istituto Nobile, stanno
pensando di scegliere un’altra città della Bat per aprire l’unica sede
dell’Italia meridionale. Si tratta di una mazzata per Margherita, perché noi
amministratori eravamo consapevoli della grande opportunità che ci veniva
offerta per l’immagine del paese e, anche e soprattutto, per la creazione di
nuovi posti di lavoro”. Marrano si rivolge ai margheritani di buon senso, “alla
gente onesta che ama la propria città” affinché “si sollevi contro questi
ricatti morali e materiali, a cui si è costantemente sottoposti. Se c’è
qualcosa di concreto che si vuole contestare a questa Amministrazione lo si
faccia provandolo pubblicamente, davanti ai cittadini, con un confronto al
quale il sottoscritto e tutta l’amministrazione non si è mai sottratto e non si
sottrarrà mai”. Il sindaco ribadisce che non “può continuare questo stress
inutile per l’Amministrazione impegnata, in tutti i modi e senza alcun
interesse personale, a risollevare le sorti del
paese”. Marrano ricorda che “c’è un
piano di rientro da presentare alla Corte dei Conti per evitare il dissesto del
Comune e un lungo periodo di ristrettezze per tutti. Invece ho l’impressione
che qualche consigliere comunale preferisca badare ai propri interessi di
bottega più che alla salvaguardia di Margherita di Savoia. Piuttosto che
invocare le dimissioni del sottoscritto, pensino a presentare progetti concreti
per risollevare il paese”. Nella seduta di venerdì, il consiglio comunale ha
approvato all’unanimità l’atto di indirizzo per sostenere il termalismo
diffuso, bocciato (con i voti di maggioranza) la richiesta di rescissione del
contratto con Ecologia Pugliese e la revoca della delibera con la quale è stata
istituita la sosta autobus in piazza Generale Dalla Chiesa ed approvato, sempre
a maggioranza, la rideterminazione dei valori di tre immobili comunali (l’ex
mercato coperto, l’ex scuola media e la ex scuola Di Staso) messi in vendita
attraverso un bando pubblico. La cessione dei tre immobili porterà nelle casse
comunali una cifra di poco inferiore ai tre milioni di euro.
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