«Ancora una volta il sindaco Paolo Marrano, di fronte alle difficoltà, si lascia trasportare dall’ira e reagisce scaricando con rancore le sue responsabilità sugli altri.
È davvero singolare che il sindaco si abbandoni ad artefatte e inopportune esternazioni, con il solo effetto di lacerare la sua maggioranza, forse in modo irreversibile. Esse giungono proprio quando le condizioni finanziarie in cui versa il Comune e la manifesta inadeguatezza di questa amministrazione a governarlo richiedono grande moderazione, tolleranza e alto senso di responsabilità per ricercare la più ampia condivisione tra maggioranza e opposizione, negli interessi della collettività.
Sindaco, stop alle accuse pretestuose, agli insulti e alle false ricostruzioni degli avvenimenti. Lei ha il dovere, peraltro contemplato dalle linee programmatiche, di avviare le stagioni del confronto e della condivisione, del rispetto verso i dipendenti comunali e i cittadini, che le prospettano i loro bisogni nella speranza di vederli soddisfatti. Tutto ciò costituisce il presupposto necessario perché Lei possa chiedere a tutte le forze politiche, alla macchina burocratica, alle forze sociali e culturali di assumersi la propria responsabilità per contribuire al bene comune, a liberare la nostra comunità dalle condizioni di degrado in cui è precipitata.
Sindaco, se non si dovesse adoperare per creare tali condizioni, il suo appello alle larghe intese e al dovere di servire Margherita risuonerebbe ipocrita e funzionale solo ad imporre a tutti la sua volontà. Come altro interpretare la sua reiterata minaccia di dimettersi e di imputare la causa di tale decisione a chi rigetta questa costrizione?
Noi del Movimento Politico Schittulli nutriamo un’insopprimibile avversione nei confronti di tale autoritarismo, perché estraneo alla nostra cultura politica e dannoso per la nostra comunità, perché strumento di conservazione e, in definitiva, di tutela degli interessi particolari: una vera negazione, un becero tradimento delle motivazioni per cui la lista civica “Per il Bene Comune” ha chiesto e ottenuto la fiducia dei salinari. Se invece è sincero l’intento di incamminarsi sulla strada della condivisione, chieda la collaborazione diForza Italia e dell’Udc, il cui silenzio in questa difficile congiuntura è veramente assordante e imbarazzante.
Sindaco, offra alla politica l’opportunità di appropriarsi del suo ruolo attraverso la voce dei partiti senza padrone, realmente democratici al loro interno e preoccupati del bene comune. Forza Italia e Udc, se ci siete, rompete il silenzio: è il momento di uscire dall’ombra per il riscatto della politica e della nostra comunità da un’intollerabile condizione di degrado.
Alla luce di quanto esposto, è certamente agevole cogliere la vera motivazione degli insistenti attacchi, di cui è da tempo oggetto il Movimento Politico Schittulli, da parte del sindaco e di un suo “occulto sostenitore”. Per costoro gli amici del prof. Schittullisarebbero inclini al tradimento, alla fuga dalle responsabilità, disposti a barattare il loro appoggio per ricercare vantaggi personali. È proprio il caso di dire: “Da che pulpito viene la predica”.
I fondatori del Movimento Politico Schittulli a Margherita, i veri protagonisti del “progetto Marrano”, coloro i quali con vero senso di responsabilità e senza pretesa alcuna hanno sostenuto e organizzato la campagna elettorale, sono stati i primi destinatari della sua ostilità. Colpevoli per aver osato manifestare critiche sull’operato della civica amministrazione, la quale, dopo l’insediamento, ha eretto un muro di silenzio e di gelido distacco nel rapporto con i cittadini e, in particolare, con gli iscritti del Movimento Schittulli.
È nota a tutti poi l’estromissione dalla giunta di Grazia Galiotta, atto gratuito e immotivato da parte del sindaco, e il progressivo esautoramento che ha indotto alle dimissioni gli assessori Lamonaca e Ippolito. Il comune denominatore di queste vicende è da ricercare nel rifiuto del confronto e nell’intolleranza, da parte del primo cittadino, verso le persone che non ubbidiscono ciecamente, ma che esigono capire e condividere il processo decisionale. Il quadro si completa quando, nel corso della verifica politica, il sindaco interpreta la richiesta del coordinatore del Movimento Politico Schittulli di determinare collegialmente le priorità programmatiche, allo scopo di evitare l’insorgere di ulteriori contrasti, come un tentativo di condizionarlo. Inevitabile a quel punto che il Movimento confermasse le dimissioni dei propri assessori, già rigettate dal sindaco, e dichiarasse la propria autonomia nella maggioranza. Dopo pochi giorni si sarebbe concretizzato il progetto ormai maturato: la sostituzione nella maggioranza dei consiglieri schittulliani con il consigliere di Forza Italia, Carmen Spera, che faceva da scudo al solito “socio occulto”.
Speriamo sia chiaro a tutti i salinari che il Movimento Schittulli non baratta la dignità dei suoi rappresentanti nelle istituzioni e dei suoi iscritti, a causa di nicchie di potere, oltretutto non al servizio della nostra comunità.
Altri si sono avventurati in percorsi che li hanno allontanati dagli impegni assunti con i salinari. Gli amici di Schittulli assicurano invece che non sfuggono alle loro responsabilità: sono pronti a dare il loro contributo per avviare la realizzazione della città della salute, ma in una compagine di governo aliena da ostilità, che coinvolga tutte le forze che hanno a cuore le sorti del nostro paese, che non sia diretta da detentori di particolarismi esterni, che abbia in sé le risorse per perseguire liberamente e democraticamente il bene della comunità salinara.»
MOVIMENTO POLITICO SCHITTULLI (Sezione di Margherita di Savoia)
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