Egregio Signor Sindaco,
a seguito della sua ordinanza n. 372 dell'8 luglio 2014, Le indirizziamo la seguente PETIZIONE per chiederle l’annullamento della stessa.
La città ha aspettato per molto tempo i lavori di riqualificazione della villa comunale per poterne godere appieno tutte le peculiarità.
Con la sua ordinanza, la villa diventa un monumento non fruibile e intoccabile, di pochi (quelli che imbrattano e devastano) e non di tutti, facendo vincere l'inciviltà
Non si può punire un’intera comunità, solo perché qualche incivile o imbecille l’ha imbrattata con scritte o con i propri rifiuti. Anche noi non condividiamo il “bivacco”, il danneggiamento e tutto ciò che esula dalla convivenza civile di una comunità.
Siamo per un “godimento” che rispetti gli altri, che rispetti le regole e l’ambiente circostante.
La villa è un bene comune e tale deve restare. Non ci si può trincerare sempre dietro luoghi comuni, falsi costumi e il “me lo chiede la gente”. Non è modo di amministrare la cosa pubblica. Non è accettabile metterla sotto una bolla di vetro a causa di fantomatiche richieste.
Poiché è così attento alle istanze della città e dei/lle cittadini/e, anche noi siamo andriesi e pretendiamo,al pari degli altri, di essere ascoltati.
Confidiamo in un suo attivo interessamento e intervento.
Distinti saluti.
#freevillacomunale #Andriainerba
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