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lunedì 14 luglio 2014

BAT : Resoconto ultimo Consiglio provinciale. La provincia chiude i battenti

Il Piano di Bacino del Trasporto Pubblico Locale Provinciale è stato l’ultimo provvedimento adottato dal Consiglio provinciale di Barletta - Andria - Trani, riunitosi quest’oggi per l’ultimo appuntamento prima della fine del mandato.
Emozionante e fragoroso l’applauso tributato al termine della seduta dall’intero Consiglio, formalmente insediatosi dopo le storiche elezioni del giugno del 2009 e che oggi conclude la sua funzione di rappresentanza elettiva.
Nel corso della seduta, l’assemblea ha approvato anche la ricognizione delle società partecipate dalla Provincia, autorizzando nel dettaglio il mantenimento delle partecipazioni della Provincia nell’Agenzia per l’occupazione e lo sviluppo dell’area nord barese-Ofantina (per una percentuale di partecipazione del 1,33% del capitale sociale), nella S.T.P. spa (per una percentuale di partecipazione del 12,09%) e nel G.A.C. “Terre di mare” (per una percentuale di partecipazione del 4,50%).
Il Consiglio ha inoltre autorizzato i settori competenti della Provincia ad esperire tutti gli approfondimenti necessari ed opportuni al fine di verificare la fattibilità del progetto di fusione per incorporazione, sotto il profilo giuridico ed economico-finanziario, delle agenzie del sistema Patto Territoriale Nord Barese Ofantino e la conseguente acquisizione, da parte dell’ente, della partecipazione maggioritaria nella incorporanda Agenzia per l’Occupazione NBO.
Approvate anche una modifica al Piano delle Alienazioni e valorizzazioni immobiliari per il triennio 2014-2016 (che prevede l’inserimento tra le valorizzazioni dei terreni e della azienda Agricola “Papparicotta” di Andria) e le modifiche al Programma Triennale delle Opere Pubbliche per il triennio 2014-2016, che prevedono il rimpinguamento, per un importo di 4.600.000,00 euro, del capitolo degli espropri necessari per la realizzazione dei lavori sulla strada provinciale n.2 “Andriese-Coratina”, al fine di scongiurare la perdita del finanziamento Cipe di 52 milioni di euro per la realizzazione di quest’opera.


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