La notizia era nell’aria da
alcuni giorni ed ecco che arriva la conferma definitiva: “anche le biciclette
ed i ciclisti devono rispettare le norme del codice della strada”. Il Ministro
dei Lavori Pubblici e dei Trasporti Maurizio Lupi dice quindi NO alla proposta
di consentire alle bici di andare contromano, come richiesto anche da alcuni
sindaci italiani. Piuttosto che a queste ambigue e dannose forme di
“agevolazione” per i ciclisti il Ministro invita gli amministratori locali a
realizzare le piste ciclabili. Nonostante quindi alcuni spiragli emersi nei
giorni scorsi da parte del Governo, il Ministro non ha ceduto anche se alcuni
anni fa questa sperimentazione venne ammessa in alcune importanti città
italiane dove venne consentita la circolazione a doppio senso ai ciclisti anche
nelle strade a senso unico facendo come accade in molti altri stati europei
dove la salvaguardia dell’incolumità dei ciclisti passa proprio attraverso la
concessione della circolazione a doppio senso al fine di ridurre gli incidenti
poiché in questo modo si consente ad automobilisti e ciclisti di vedersi reciprocamente.
Ed ora ad Andria cosa succederà? Andria è la città con il più elevato utilizzo
della bicicletta tra i comuni della Provincia di Barletta, Andria, Trani ma
anche il più a rischio in quanto il tasso di infrazioni sarebbe anch’esso il
più elevato così come, in proporzione, è anche una città con insufficiente e
quasi insignificante lunghezza di piste ciclabili se rapportate anche
all’estensione territoriale. Saranno allora multe a gogo oppure si continuerà a
far finta di niente? Quelle tantissime multe che saranno elevate anche per le
bici legate al palo costituiranno un fondo per la realizzazione della rete di
piste ciclabili di collegamento con gli Enti Pubblici e gli edifici scolastici,
come chiesto ripetutamente dai cittadini, oppure andranno a colmare altre poste
di bilancio? Quello che speriamo è che l’enorme sacrificio fatto dai cittadini
per incentivare l’uso delle biciclette ad Andria non venga vanificato dalle
decisioni di Ministri di Governi non eletti dal Popolo o di burocrati che chiudono
gli occhi di fronte alle grandi in infrazioni e si mettono gli occhiali doppi
quando bisogna punire le fasce più deboli.
Obiettivo puntato, ora, sulla
“Settimana Europea della Mobilità”, in programma dal 16 al 22 settembre 2014
cui anche la città di Andria ha deciso di partecipare.
I preparativi dovrebbero essere a
buon punto e tra le iniziative proposte anche quella di predisporre un
itinerario ciclistico e turistico che attraversi le Strade dell’Olio e del Vino
con tappe di degustazione e di informazione sull’attività delle aziende
agricole aderenti al circuito e un’altra ancor più interessante cioè la
realizzazione per quella settimana di veri percorsi ciclabili mediante la loro
indicazione sul manto stradale in modo che per quella settimana sia veramente
privilegiato l’uso della bicicletta sottraendo un poco di spazio a quello
enorme lasciato lungo quelle strade cittadine al transito delle autoveicoli e
ai parcheggi. Una settimana nella quale la città sia realmente collegata con
piste ciclabili “temporanee” e “sperimentali” che diano un’altra immagine ed
un’altra dimensione cioè quella che tutti da anni attendono invano. Per il
resto non ci resta che attendere che in Italia ci sia un Governo vero eletto
dai cittadini.
Associazione
”Io Ci Sono!” – Andria
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