Autismo: pronta la determina dirigenziale con cui la Regione Puglia liquiderà alle Asl i fondi per il contributo ai cittadini pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA ex art.9 LR 45/2008. Lo stanziamento ha un importo totale pari ad euro 650.000,00. La determina dirigenziale n. 315 del 17 Ottobre 2014 porta la firma del dirigente dell’Area Politiche per la Promozione della Salute delle Persone e delle Pari Opportunità, servizio Programmazione Assistenza Territoriale e Prevenzione.
Con la determina si intende dare attuazione all’articolo 9 della legge regionale n. 45 del 23 Dicembre 2008 che prevede la possibilità di una contribuzione alle spese non coperte dal Sistema Sanitario Regionale relative al trattamento riabilitativo di tipo comportamentale denominato ABA per le patologie dello spettro autistico. Secondo quanto stabilito dalla normativa lo stanziamento di Bilancio è ripartito tra le ASL sulla base della popolazione minorile residente nel territorio di competenza di ciascuna Azienda e dei contributi assegnati in base all’anno precedente.
“Ho sollecitato gli uffici regionali affinché potessero essere velocizzati i tempi per liquidare i fondi alle Asl e di conseguenza fare in modo che le famiglie dei cittadini autistici pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA possano quanto prima ricevere il contributo previsto dalla Regione Puglia. Ringrazio gli uffici della Regione per aver accolto la mia sollecitazione e auspico che le Asl provvedano in tempi rapidi a predisporre le procedure per riconoscere il contributo alle famiglie”. Sostiene il consigliere regionale del PD e componente della III Commissione (Sanità), Filippo Caracciolo che precisa “dello stanziamento totale di euro 650.000,00 che la Regione Puglia liquiderà alle Aziende Sanitarie Locali, la somma destinata alla ASL BT è pari ad euro 96.399,00. Con il contributo della Regione Puglia si cerca di andare incontro alle famiglie con soggetti autistici, a maggior ragione, visto il momento di recessione economica in cui versa il Paese”.
“Più volte con la mia iniziativa politica ho voluto mettere l’autismo – continua Caracciolo – al centro dell’attenzione pubblica e dell’attività legislativa dell’ente Regione. Sono convinto che sia doveroso attestare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie di cittadini affetti da autismo e disturbi dello spettro autistico. Nelle funzioni di consigliere regionale continuerò ad offrire il mio impegno sul tema autismo. Anche grazie al mio impegno negli ultimi tempi la Regione ha approvato le Linee Guida regionali per l'Autismo che offrono indicazioni operative alle ASL, a tutti gli operatori del Servizio Sanitario regionale, alle strutture sociali e alle istituzioni scolastiche impegnate in Puglia per la diagnosi, la presa in carico, la cura e l'educazione dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con autismo”.
“Ed ancora più di recente – conclude Caracciolo - è stato istituito il tavolo regionale per l’Autismo che si è insediato presso la sede dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia lo scorso 10 Giugno che ha il merito di coinvolgere le famiglie e di offrire loro riferimenti puntuali sulle opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare efficacemente le problematiche dell'assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA)”.
Con la determina si intende dare attuazione all’articolo 9 della legge regionale n. 45 del 23 Dicembre 2008 che prevede la possibilità di una contribuzione alle spese non coperte dal Sistema Sanitario Regionale relative al trattamento riabilitativo di tipo comportamentale denominato ABA per le patologie dello spettro autistico. Secondo quanto stabilito dalla normativa lo stanziamento di Bilancio è ripartito tra le ASL sulla base della popolazione minorile residente nel territorio di competenza di ciascuna Azienda e dei contributi assegnati in base all’anno precedente.
“Ho sollecitato gli uffici regionali affinché potessero essere velocizzati i tempi per liquidare i fondi alle Asl e di conseguenza fare in modo che le famiglie dei cittadini autistici pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA possano quanto prima ricevere il contributo previsto dalla Regione Puglia. Ringrazio gli uffici della Regione per aver accolto la mia sollecitazione e auspico che le Asl provvedano in tempi rapidi a predisporre le procedure per riconoscere il contributo alle famiglie”. Sostiene il consigliere regionale del PD e componente della III Commissione (Sanità), Filippo Caracciolo che precisa “dello stanziamento totale di euro 650.000,00 che la Regione Puglia liquiderà alle Aziende Sanitarie Locali, la somma destinata alla ASL BT è pari ad euro 96.399,00. Con il contributo della Regione Puglia si cerca di andare incontro alle famiglie con soggetti autistici, a maggior ragione, visto il momento di recessione economica in cui versa il Paese”.
“Più volte con la mia iniziativa politica ho voluto mettere l’autismo – continua Caracciolo – al centro dell’attenzione pubblica e dell’attività legislativa dell’ente Regione. Sono convinto che sia doveroso attestare la vicinanza delle istituzioni alle famiglie di cittadini affetti da autismo e disturbi dello spettro autistico. Nelle funzioni di consigliere regionale continuerò ad offrire il mio impegno sul tema autismo. Anche grazie al mio impegno negli ultimi tempi la Regione ha approvato le Linee Guida regionali per l'Autismo che offrono indicazioni operative alle ASL, a tutti gli operatori del Servizio Sanitario regionale, alle strutture sociali e alle istituzioni scolastiche impegnate in Puglia per la diagnosi, la presa in carico, la cura e l'educazione dei bambini, degli adolescenti e degli adulti con autismo”.
“Ed ancora più di recente – conclude Caracciolo - è stato istituito il tavolo regionale per l’Autismo che si è insediato presso la sede dell’Assessorato al Welfare della Regione Puglia lo scorso 10 Giugno che ha il merito di coinvolgere le famiglie e di offrire loro riferimenti puntuali sulle opportunità di accesso ai servizi e sulle prospettive di sviluppo di una rete di servizi diffusa su tutto il territorio regionale, per affrontare efficacemente le problematiche dell'assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico (DSA)”.
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