SANITA’, ANCORA REGALI A BARLETTA.
NELL’OSPEDALE DI BARLETTA CI ARRIVI IN ELICOTTERO MENTRE
A QUELLO DI ANDRIA, SE TROVI I PASSAGGI A LIVELLO CHIUSI, NON CI ARRIVI NEANCHE
DEFUNTO. NELLA CITTA’ DI ERACLIO ANCHE IL SERVIZIO DI ODONTOIATRIA SOCIALE
MENTRE QUI AD ANDRIA I DENTI CE LI STIAMO VENDENDO TUTTI AI COMPRO ORO PER PAGARE
LA TASSA SUI SERVIZI CHE NON CI SONO.
Regali, regali, regali, ma quali regali? Così citava una
simpatica vecchia pubblicità televisiva ma quello spot non pubblicizzava i
servizi pubblici e sanitari ma una nota marca di gelati. In fondo, però, alcune
analogie con i gelati ci sono perché sia i gelati che la sanità pubblica vanno
in deperimento se non li consumi subito e se deperiscono diventano grave
pericolo proprio per la salute. Mentre notiamo che proprio come i gelati si
sono anche sciolte alcune figure che si erano tanto affezionate a questo
territorio ma che hanno poi preferito salire sui comodi voli in business class
per approdare nel bubbone europeo che nessuno ancora sa quanto ci costa e
soprattutto a cosa serva, ci giunge notizia che presso l’Ospedale di Barletta
continuano a piovere regali quindi l’attivazione del servizio di elisoccorso.
Ma se all’Ospedale di Barletta ci arrivi in elicottero, ad Andria, se trovi i
passaggi a livello chiusi, all’ospedale non ci arrivi neanche defunto e se i
tuoi parenti che seguono l’ambulanza non riescono a trovare un parcheggio
rischiano pure di non assistere al funerale e di pagare la multa per divieto di
sosta, visto che il moderno ospedale andriese è ancora imbottigliato nel centro
della città e vi resterà ancora per secoli, anche se i bla, bla, bla elettorali
di un suo ammodernamento in altro sito si sprecano.
A parte il servizio di elisoccorso ci giunge anche
notizia che sempre a Barletta un altro regalo in piena campagna elettorale è
giunto con un biglietto di accompagnamento firmato San Voto il quale nella
città della Disfida ha deciso di portare anche il servizio di odontoiatria
sociale, scegliendo la città marittima al posto di quella di Andria,
probabilmente perché deve aver notato che i cittadini andriesi di quel servizio
non hanno proprio bisogno visto che i loro denti, quelli che una volta venivano
impiantati in oro ed argento, se li stanno vendendo ai tantissimi Compro Oro
per recuperare i soldi necessari al pagamento della tassa sui servizi che non ci
sono, proprio come manca il servizio di odontoiatria sociale nella nostra
città.
Poiché vogliamo essere buoni e comprensivi chiediamo agli
amici barlettani un piccolo, insignificante ma grossissimo favore: visto che,
anche grazie all’aiutino dei nostri politici andriesi, sempre generosi e pronti
a svendere i servizi pubblici locali di Andria ad altre città, ormai a Barletta
avete ottenuto tutto e di più, svuotando la nostra città di servizi dei quali,
un tempo, ne andava fiera, perché non portiamo avanti la proposta di sopprimere
la corsa del trenino delle Ferrovie del Nord Barese da Andria a Barletta e
viceversa, sostituendola con trasporto ecologico su gomma in modo da sopprimere
anche immediatamente, a costo zero, i passaggi a livello di via Ospedaletto, di
Via Barletta, di via Vecchia Barletta e di via Petrarelli – San Ciriaco,
lasciando regolarmente funzionante la stazione di piazza Bersaglieri
d’Italia e gli altri passaggi a livello verso Corato con l’installazione in
viale Gramsci all’incrocio con via Trani, viale Virgilio e via della Pineta di
un segnalatore che, quando il passaggio a livello di viale Gramsci è chiuso lo
indichi e inviti gli automobilisti a percorrere viale Virgilio per evitare
ingorghi proprio in viale Gramsci ed utilizzare via Barletta e gli altri
accessi ormai liberi in tale area?
Questa soluzione, che in verità è stata riproposta
recentemente dal Comitato Quartiere Europa e dalla 4^ Consulta Ambientale del
comune di Andria, è anche la più semplice e la più immediata. Si tenga inoltre
conto che è anche la soluzione ideale per gli amici barlettani che vedrebbero
anche soppresso il loro passaggio a livello di ingresso alla città. In questo
modo evitiamo costosi buchi nei terreni, sprechi di denaro pubblico per milioni
di euro, non deturpiamo l’ambiente già fortemente compromesso e non arricchiamo
qualche speculatore di turno e affarista sempre pronto con la 24 ore in mano.
Vi sembra poco? Come dite? I politici non ci stanno? Abbiamo sentito bene? I
politici sono favorevoli ai grandi appalti che non si fanno mai? E allora?
Dobbiamo prendere atto che quella sarà una condanna a vita? Noi le soluzioni le
abbiamo, le sosteniamo e le annunciamo ma non possiamo realizzarle e per questo
che abbiamo delegato tali poteri ai rappresentanti del popolo che sono pregati
di uscire dalle loro camere stagne superprotette. Attenzione, siamo ancora in
tempo per recuperare coscienza civica e rispetto reciproco quindi evitiamo di
giungere al punto di doverci dissetare bevendo il sangue sgorgante delle ferite
dei nostri simili.
Il tempo, comunque, non è molto.
Il Presidente
Libera
Associazione Civica Andriese
Santovito Vincenzo
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