Possiamo dire la nostra, in punta
di piedi? Continuiamo ad osservarvi ma vediamo che la musica non cambia.
In punta di piedi, delicatamente,
con il massimo rispetto e senza timori di essere strumentalizzati non avendo
legami né tantomeno alcuna aspettativa che sia al di fuori della meritocrazia
così come non consentiamo a nessuno la concessione di regali e facilitazioni
che denigrano e mortificano le capacità e la dignità di noi giovani anche se lo
stato di necessità ne porta tanti ad asservirsi a personaggi senza scrupoli e
di poco valore ma potentati, vogliamo esprimere il nostro semplice e spontaneo
pensiero su come ancora una volta l’irresistibile bramosia di potere ha portato
il mondo degli adulti, quelli che dovrebbero essere simbolo di esempio, di
insegnamento e di guida ad impadronirsi della democrazia e della libertà dei
cittadini di essere protagonisti nella società quindi anche di eleggere
direttamente e liberamente i propri rappresentanti politici nelle cui mani
abbiamo riposto il nostro futuro.
E’ passato solo qualche giorno
dalla nomina dei nuovi governanti della Provincia Bat e questo è stato
l’ennesimo esempio di uno scippo dei diritti dei cittadini, quegli stessi
diritti per la difesa dei quali nel mondo molti giovani stanno in queste ore combattendo
e rischiando la loro vita, anche se i media ne parlano sempre troppo poco.
Noi abbiamo assistito a questo
altro brutto esempio e vedere tanti soggetti festeggiare per essersi spartiti
il potere non è stato bello non per quelle persone che, dal punto di vista
umano, rispettiamo e stimiamo, ma per quello che rappresentano e che devono
rappresentare quindi i nostri rappresentanti e quelli della nostra comunità
che, tra l’altro, ha affidato loro anche la gestione dei propri risparmi
divorati dalla tassazione locale ormai diventata insostenibile.
Il fatto che stiamo osservando e
che entriamo in punta di piedi, con il massimo rispetto, non sia però scambiato
per timidezza o per sottomissione perché se qualcuno pensa che questa forma di
rispetto significhi assoggettamento allora si sbaglia di grosso perché una
nuova coscienza sta per nascere, deve per forza nascere perchè la misura è
colma e quelle cerchie ristrette di gestione del potere non appartengono alla
nostra Democrazia.
Non entriamo nel merito di tate
situazioni che dopo le nomine dei nuovi amministratori della Bat sono sorte,
anche a Trani perché sono ridicole e anacronistiche ma quelle rimostranze sono
la dimostrazione che nella cattiva politica tutto è possibile, se c’è l’accordo
tutti tacciono, se non si raggiungono invece gli obiettivi tutto si mette in
discussione. Questo è un film già visto e il teatrino dove si esibiscono
personaggi dai quali non vogliamo essere rappresentati sta per giungere, ormai,
all’ultimo atto e nessuno chiederà il bis.
Non siamo disposti a diventare
prede colpite da cerbottane intrise di curaro per poi essere iniettati di
veleno per diventare pasto per chi vuole divorarci, tanto ormai loro non
rischiano più nulla perché il veleno ingerendolo non fa morire chi mangia ma
iniettandolo ti uccide.
Il
Responsabile del Gruppo Costituente
Nicola LOSCIALE
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