E’ stata presentata per l’avvio
dell’iter regolamentare la proposta di deliberazione di Consiglio Comunale
avente ad oggetto l’istituzione anche ad Andria del Registro amministrativo per
le unioni di coppia residenti e stabilmente conviventi nella nostra città.
La proposta è di iniziativa di singoli consiglieri
comunali, trasversali agli schieramenti, perché sull’argomento non si è voluto
issare alcun vessillo di partito, né
impegnare l’amministrazione comunale.
Lo schema di deliberazione ha
individuato una definizione di convivenza che miri ad evitare confusioni con la
denominazione di famiglia prevista dall’art. 29 della Costituzione e nel
contempo anche con quella di unione civile su cui nel Paese è da tempo avviato
un intenso confronto, che ha già portato all’avvio in Senato della discussione
su uno specifico disegno di legge.
La proposta è per molti versi
analoga a quella che ha visto negli ultimi
lustri l’istituzione di uno specifico registro in centinaia di comuni
italiani, fra cui i principali capoluoghi, e a quella di altri comuni del
territorio come Barletta, con delibera appena approvata, e San Ferdinando
di Puglia. Viene integrata però da articolazioni ulteriori e da
passaggi rinnovati sia nella parte narrativa che in quella dispositiva che
traggono abbrivio proprio dalla discussione politica e culturale sviluppatasi
in Italia attorno all'argomento e provando a offrire nuove soluzioni a
problematiche di stringente attualità.
Il Registro avrà ovviamente
limitate competenze nel campo amministrativo comunale, ma fra queste alcune
significative come l’innovazione delle norme in materia di assegnazione di case
popolari e di disciplina di polizia mortuaria.
Sull’argomento si è dunque
lavorato per ricercare una base comune a più soggetti politici, che non
intacchi sensibilità che permangono distinte e, su alcuni argomenti connessi
anche differenti, ma provi a dare soluzione concreta a problematiche di disagio
e di discriminazione effettivamente presenti nella vita quotidiana di molte
persone.
Consapevoli dell’importanza dell’avvio della discussione anche nella
nostra città, i sottoscrittori auspicano ancora maggiori convergenze da parte
degli altri componenti dell’assise consiliare tali da poter arricchire e,
laddove possibile, migliorare il testo di delibera e di regolamento
predisposti.
I sottoscrittori della proposta di
deliberazione consiliare
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