Dal Sud al
Nord le bontà del nostro territorio viaggiano sui camion degli ambulanti
andriesi e della provincia.
Dal 15 al 23
novembre 2014 gli ambulanti dell’Associazione A.C.A.B. (Associazione
Commercianti Ambulanti Bat) sono di nuovo protagonisti nella patria del
torrone, a Cremona, dove è in corso la Fiera Nazionale del Torrone. Dopo il
successo che lo scorso anno portò il Tg5 ad interessarsi del fenomeno
rappresentato dai maestri del torrone che dal profondo Sud arrivavano nel Nord
Italia ed in quel luogo simbolo della produzione di torrone a portare la loro
esperienza e la loro maestria nella preparazione, sul posto, di quei prodotti
tradizionali, mentre la produzione locale continua a basarsi su un prodotto di
tipo industriale, anche quest’anno gli ambulanti pugliesi ci sono. I maestri
dell’arte della lavorazione del torrone artigianale, Giacinto Capogna, Michele
Sterlicchio, Sabino D’Azzeo ed altri rappresentanti di Andria e della Provincia
continuano ad incantare i visitatori e gli acquirenti con le loro originali
preparazioni destinate alla vendita dei prodotti dolciari. Proprio il sig.
Capogna Giacinto, Presidente dell’A.C.A.B., ha detto: “ci sentiamo enormemente
gratificati da chi ci rispetta e ci apprezza per quello che facciamo. Vedere
una manifestazione come questa svolgersi in pieno centro urbano, mentre nelle
nostre città ci trattano da zingari portando il commercio su aree pubbliche
nelle estreme periferie, è un grande piacere e rende felici. In questi nove
giorni di Festa sono attesi oltre 250 mila visitatori e questo è qualcosa di
straordinario e rappresenta un volano importante per chi sa cosa significhi
fare Turismo e ne sa approfittare. Da anni continuiamo a proporre eventi basati
su questo format anche alle nostre amministrazioni locali ma di fronte a noi
solo silenzio e sordità massima. Qui a Cremona viviamo una Festa che non è solo
del commercio ma anche degli spettacoli, dello show cooking, laboratori per
bambini, degustazioni, musica live, incontri, parate storiche e molto altro
ancora. Un evento patrocinato anche da Expo 2015 mentre dalle nostre parti non
hanno ancora capito l’importanza di tale marchio e stanno perdendo opportunità
uniche e rare. Abbiamo voluto ancora esserci – ha detto Capogna – perché questo
è un evento importante e siamo riusciti ad esserci in modo pulito, senza
raccomandarci ad alcuno ma puntando sulle nostre forze, grazie anche
all’impeccabile impegno tecnico e burocratico di chi fa parte dell’Associazione
e ne è parte sostanziale – ha concluso il rappresentante di Categoria.”
Sulla stessa
linea propositiva il Coordinatore e co-fondatore dell’Associazione degli
Ambulanti della Bat il quale ha rilasciato altre interessanti dichiarazioni
alla stampa dicendo: “con orgoglio anche quest’anno rappresentiamo la nostra
terra ed il nostro prodotto d’eccellenza nella patria del torrone, a Cremona e
questo non è da tutti. In questi luoghi ci arrivi solo se porti con te il
meglio delle produzioni e se sei disposto ad accettare il complesso ma
incondizionato e certo sistema di regole che caratterizza questi eventi che si
svolgono in pieno centro urbano, nelle maggiori e più significative piazze.
Come Acab – ha detto il Coordinatore – puntiamo non solo sul prodotto ma
proprio sull’arte della lavorazione, cosa inusuale perché la maggior parte dei
prodotti venduti in queste occasioni sono di tipo industriale quindi non temiamo
concorrenza alcuna. Rimane il fortissimo rammarico di vedere quanto le nostre
idee vengano apprezzate nelle città del centro e del nord Italia, dove siamo
protagonisti in vari periodi dell’anno, mentre nella nostra terra, addirittura
nella nostra città le tante proposte, idee, progetti e stimoli, seppur senza
chiedere nessuna forma di sovvenzione o finanziamento (paradossalmente potrebbe
essere proprio questo il motivo di tale ostilità) non trovano riscontro in chi è responsabile
della macchina burocratica ed amministrativa che continua a privilegiare e
favorire le proposte a busta chiusa o peggio solo quelle che vanno incontro
alla cosiddetta “volontà politica”. Il centro urbano di Cremona trasformato in
salone del gusto a cielo aperto e villaggio commerciale è una nostra proposta
che ad Andria non è mai stata recepita perché ad Andria si continua a dire che
nel centro cittadino “non si può” come non si può in Piazza Catuma dove da anni
stiamo presentando nostri Progetti per far rivivere quello che era il simbolo
del commercio nel periodo festivo e natalizio ma a noi sempre e solo no, o
peggio nessuna risposta. Non si può continuare a pensare quindi – ha proseguito
il Coordinatore – che ancora oggi, con tutto quello che sta accadendo in uno
strano paese come il nostro, si possa pensare che eventi pubblici con finalità
sociali ma anche economico-produttive possano essere subordinate alla volontà
politica che altro non è che una preselezione discriminatoria visto che poi
spesso si utilizzano quegli stessi progetti “carpiti” per cucirli addosso a chi
è compiacente ma in un contesto assolutamente fuori dalle previsioni normative
quindi fuorilegge. Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada – ha
detto il Coordinatore Savino Montaruli – portando in giro per l’Italia ma anche all’estero le nostre eccellenze. Quello
che non ci fanno fare nella nostra terra o lo fanno fare ad altri con risultati
pessimi, lo facciamo altrove, con successo e molta più soddisfazione – ha concluso
il leader sindacale.”
Il servizio
del Tg5
ACAB
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