Scatta
la mobilitazione contro i tagli ai patronati, venerdì sit-in della Ce.Pa. Bat
(Acli, Inas, Inca e Ital) nei pressi della Prefettura in via Cialdini. Sabato in
corso Vittorio Emanuele a Barletta ed in viale Crispi ad Andria.
“Tagliare
i fondi ai patronati significa tagliare i diritti dei più deboli. Nella Legge
di Stabilità sono contenute sforbiciate importanti che di fatto mettono i
patronati nella pericolosa condizione di non poter più lavorare, ovvero offrire
servizi ai più deboli: tutela previdenziale e assistenza. Si tratta di una
riduzione di 150 milioni di euro del fondo patronati, pari a circa il 35 per
cento delle risorse complessive ad esso destinate”. Spiegano così i componenti
del Ce.Pa. Bat (coordinamento dei principali patronati) composto da Riccardo Lamanna, Vito Bucci, Francesco Di Leo
e Michele Valente, rispettivamente
responsabili provinciali di Inas Cisl,
Acli Bat, Ital Uil e Inca Cgil le
ragioni della mobilitazione che scatterà nei prossimi giorni anche nella
Provincia di Barletta – Andria – Trani con iniziative di protesta e sit-in contro
i tagli ai patronati durante i quali saranno raccolte le firme per aderire alla
petizione #xidiritti.
Precise
le motivazioni alla base della mobilitazione: per il coordinamento “la
sottrazione delle risorse al fondo patronati, se approvata così com'è, si
tradurrebbe in un’altra tassa occulta ai danni delle persone socialmente più
deboli costrette, dietro pagamento, a rivolgersi al mercato selvaggio di
sedicenti consulenti, che operano senza alcun controllo e senza regole.
Infatti, mentre i lavoratori e le lavoratrici dipendenti continueranno a pagare
integralmente i contributi previdenziali all’Inps, lo Stato incamererà la quota
oggi destinata alla tutela gratuita per destinarla ad altri scopi non
precisati. Il Governo, quindi, finirà per appropriarsi di soldi che sono dei lavoratori
senza specificarne l’utilizzo. Una beffa a cui si aggiunge un danno economico
serio che aggraverà le già precarie condizioni di coloro che pagano con la
disoccupazione e la povertà le conseguenze di una crisi gravissima”.
La
mobilitazione nella Bat partirà mercoledì 12 novembre con un presidio che si
svolgerà in mattinata davanti alla sede dell’Inps; stessa cosa accadrà il
giorno seguente, giovedì 13 novembre, a Barletta davanti alla sede dell’Inail.
La protesta andrà avanti nei pressi della Prefettura
in via Cialdini, venerdì 14 novembre, dove in mattinata una delegazione del coordinamento
chiederà di essere ricevuta dal Prefetto. Sabato 15 novembre, nella giornata nazionale di protesta, ci
saranno due iniziative pomeridiane (dalle
16.30 circa alle 21.00) a Barletta in corso Vittorio Emanuele all’altezza della
statua di Eraclio e ad Andria in viale Crispi. Lunedì 17 novembre, il
programma della mobilitazione prevede ancora un presidio presso la sede Inps di
Trani.
“La
protesta – spiegano dal coordinamento Ce.Pa. Bat – continuerà finché il Governo
non si impegnerà a cancellare la norma che prevede una riduzione di 150 milioni
di euro del fondo Patronati, pari a circa il 35 per cento delle risorse
complessive ad esso destinate”.
Michela Alicino
Ufficio Stampa Cgil Bat
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