IL PASTICCIO DELLA RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI CON CASSA DEPOSITI E
PRESTITI FINIRA’ COL PESARE SUL MARTORIATO BILANCIO COMUNALE
La Cassa Depositi e Prestiti, che
investe i risparmi postali delle vecchiette, propone al Comune di
Trinitapoli la rinegoziazione di 17 mutui.
L’ammontare del debito residuo di
questi 17 mutui contratti dalle passate amministrazioni per realizzare impianti
sportivi, strade, pubblica illuminazione, museo, parco archeologico e asilo
nido è pari a 5 milioni e mezzo di euro e il Comune di Trinitapoli paga una
rata annuale di euro 450 mila con scadenze a poco più di 10 anni.
Con la rinegoziazione proposta
agli Enti Locali dalla Cassa Depositi e Prestiti, prontamente accolta
dall’assessore alle Finanze Ortix e dal Sindaco Di Feo, il Comune di
Trinitapoli allungherà la scadenza dei 17 mutui e pagherà ulteriori interessi
per oltre 1 milione e 600 mila euro fino al 2039.
Tale operazione consentirà
all’amministrazione Di Feo lo sblocco immediato di liquidità di cassa per appena
160 mila euro.
La soluzione offerta è un vero
disastro per il futuro della nostra Città che la maggioranza si accinge ad
approvare al prossimo Consiglio comunale di martedì 25 novembre 2014, una
scelta dannosa che sarà fortemente contrastata dai consiglieri d’opposizione.
A questo punto non ci resta che
dire: “Quando il padre fa Carnevale, ai figli toccherà far Quaresima”
Sul punto la nostra proposta è
chiara: in un periodo di vacche magre, anziché rinegoziare i mutui per ottenere
oggi 160 mila euro ma pagarne fino al 2039 1 milione e 600 mila euro in più, si
potrebbe pensare a risparmiare lo stesso importo con i tagli allo staff e al
numero di assessori viste le tasse al massimo. Le ipotesi di rinegoziazione dei
mutui devono servire per diminuire i costi del Comune in termini di spese per
interessi da corrispondere alle banche.
I consiglieri comunali
Pasquale Lamacchia
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