QUANDO LA BUROCRAZIA AMMAZZA LE IMPRESE.
LA SOLIDARIETA’ DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA AGLI ORGANIZZATORI, DELUSI.
Mentre a livello locale sono molti i comuni che hanno riscoperto il valore ed il fascino dei mercatini natalizi e a livello nazionale i dati sono straordinari e parlano di un afflusso di oltre 15 milioni di visitatori tra i quali una buona parte di acquirenti quindi un’opportunità eccellente per evitare lo stress da regalo e godersi il piacere dell’atmosfera genuina e del rapporto umano, lontani dal chiasso delle città ormai diventate giungle assordanti e degli ipermercati, gelidi luoghi di disgregazione sociale, ad Andria tutto questo non sarà possibile neanche per il corrente anno.
Regali low cost ma anche qualità italiana e tante belle occasioni di acquisto stanno spingendo in questi giorni quei milioni di visitatori a spendere una buona parte del loro budget, circa 190 euro a famiglia, presso i mercatini dove trovano anche animazione, beneficenza e tanta allegria.
Andria, con suoi oltre 1500 venditori ambulanti dice NO e rinuncia a tale ghiotta occasione e lo fa nel peggiore dei modi cioè facendo prevalere la burocrazia rispetto alla lungimiranza e al buon senso e arrendendosi alle scartoffie che, quando c’è la volontà politica, invece, si sa come far girare in altro modo.
Il “Magico Natale” andriese anche quest’anno non ci sarà e sono amare, amarissime le parole pronunciate dagli Organizzatori della 15 giorni di Piazza Catuma che avevano già tutto approntato per il grandioso e faticoso evento ora gettato alle ortiche. L’Ufficio Comunicazione della rinomata e stimata Agenzia Movie Studios 2013 del noto, apprezzato attore e uomo di spettacolo andriese, Sabino Matera, ha comunicato l’annullamento dei Mercatini di Natale in Piazza Catuma, parlando di “impedimenti burocratici e problemi di natura tecnico-logistici alla base della cancellazione dell'evento”; un’amarezza che proviene da profondo del cuore per un evento organizzato sin nei minimi dettagli che, in verità, aveva già da subito fatto gola a tanti altri personaggi che si erano subito incollati all’iniziativa volendone affibbiarne com-paternità e dandone già larga e vasta eco e pubblicità da molti mesi preparando anche l’intera cittadinanza all’evento spettacolare. Anche da parte di Partners dell’Evento cioè la benemerita Associazione Confcommercio Fiva, la altrettanto benemerita CNA Bat e le altre collaborazioni come quella della Imahr Onlus, Lilt e Calcit, è stato manifestato disagio per l’increscioso incidente e se ne sono scusati apertamente con i cittadini, non avendone chiaramente colpe di quanto accaduto non per loro volontà.
Dal 7 al 22 dicembre quindi in Piazza Catuma quello che era stato così minuziosamente preventivato non ci sarà e oltre a quell’animazione professionale non ci sarà neanche la beneficenza che era parte sostanziale di quella Manifestazione culturale. I destinatari di quell’evento sarebbero state le famiglie ma anche i bambini delle scuole materne e di primo grado cui portare allegria in modo da ricreare l'atmosfera tipicamente natalizia. Animazione itinerante, concerti gospel, band musicali, nataline, trampolieri e mangiafuoco avrebbero fatto da apripista all'arrivo in Piazza di Babbo Natale che, sul suo trono, avrebbe dovuto ascoltare le richieste di tutti i piccini, per poi esaudirle. Questo e tanto altro ancora con le degustazioni di cibi locali nostrani, olio, pane, mozzarelle, taralli, confetti, dolciumi natalizi tradizionali e vini, tra cui anche il Vin Brulè tipico dell'Alto Adige con cui era già pronto un Protocollo di gemellaggio, ogni sorta di artigianato e tanto altro ancora. Una Piazza Catuma dal volto nuovo e rinnovato rispetto a quello al quale specie in questi ultimi periodi i cittadini ed i tanti turisti che arrivano in città si erano abituati con quell’immagine non sempre gratificante per i noti episodi che caratterizzano i suoi dintorni. Le 23 casette in legno elegantemente e finemente addobbate con ghirlande e luci avrebbero arricchito quel nuovo volto della storica piazza cittadina e, ciliegina sulla torta, la presenza in Piazza del Cast del primo docufilm andriese “La Zoite” che avrebbe interagito con gli ospiti in quella magica atmosfera arricchita da hostess all’accoglienza, musica in filodiffusione, band dal vivo, animazione per i più piccoli e quanto utile a realizzare un vero villaggio del Natale ad Andria, in piazza Catuma.
Lo spiacevole episodio di quest’anno segue a ruota quello dello scorso anno quando la stessa Organizzazione vedeva in campo una Partnership con ben 5 Associazioni di Categoria quindi la FIVA – CONFCOMMERCIO BARI E BAT, UNIMPRESA BAT, FEDERCOMMERCIO, A.C.A.B. – ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI AMBULANTI BAT, e BATCOMMERCIO 2010/CNA, le quali investirono e anticiparono risorse economiche proprie, perdendone una parte, inoltrando anche istanza alla Camera di Commercio di Bari che già aveva manifestato ampia disponibilità e generosità con la nostra città avendo già stanziato ben 10 mila euro l’edizione 2013 del Festival Farinelli su una bella spesa di 35 mila euro per l’organizzazione di quell’evento e ancor di più con l’edizione di Qoco 2013 con un contributo di ben 10 mila euro sui 12 mila richiesti a fronte della stratosferica ed ingiustificata somma di euro centomila preventivata dal comune di Andria per lo svolgimento di tale Kermessa; manifestazione che però rimase monca.
Un default dopo l’altro che ha lasciato non solo amaro in bocca agli organizzatori ma anche qualche vittima per strada che nessuno ha più voluto soccorrere pur avendola calpestata facendole del male.
Agli Organizzatori di quest’anno la piena e totale solidarietà da parte delle Associazioni Partner dello scorso anno.
Pensiamo al futuro, “so’ cose ‘e niente”
Area Comunicazione
UNIMPRESA BAT
LA SOLIDARIETA’ DELLE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA AGLI ORGANIZZATORI, DELUSI.
Mentre a livello locale sono molti i comuni che hanno riscoperto il valore ed il fascino dei mercatini natalizi e a livello nazionale i dati sono straordinari e parlano di un afflusso di oltre 15 milioni di visitatori tra i quali una buona parte di acquirenti quindi un’opportunità eccellente per evitare lo stress da regalo e godersi il piacere dell’atmosfera genuina e del rapporto umano, lontani dal chiasso delle città ormai diventate giungle assordanti e degli ipermercati, gelidi luoghi di disgregazione sociale, ad Andria tutto questo non sarà possibile neanche per il corrente anno.
Regali low cost ma anche qualità italiana e tante belle occasioni di acquisto stanno spingendo in questi giorni quei milioni di visitatori a spendere una buona parte del loro budget, circa 190 euro a famiglia, presso i mercatini dove trovano anche animazione, beneficenza e tanta allegria.
Andria, con suoi oltre 1500 venditori ambulanti dice NO e rinuncia a tale ghiotta occasione e lo fa nel peggiore dei modi cioè facendo prevalere la burocrazia rispetto alla lungimiranza e al buon senso e arrendendosi alle scartoffie che, quando c’è la volontà politica, invece, si sa come far girare in altro modo.
Il “Magico Natale” andriese anche quest’anno non ci sarà e sono amare, amarissime le parole pronunciate dagli Organizzatori della 15 giorni di Piazza Catuma che avevano già tutto approntato per il grandioso e faticoso evento ora gettato alle ortiche. L’Ufficio Comunicazione della rinomata e stimata Agenzia Movie Studios 2013 del noto, apprezzato attore e uomo di spettacolo andriese, Sabino Matera, ha comunicato l’annullamento dei Mercatini di Natale in Piazza Catuma, parlando di “impedimenti burocratici e problemi di natura tecnico-logistici alla base della cancellazione dell'evento”; un’amarezza che proviene da profondo del cuore per un evento organizzato sin nei minimi dettagli che, in verità, aveva già da subito fatto gola a tanti altri personaggi che si erano subito incollati all’iniziativa volendone affibbiarne com-paternità e dandone già larga e vasta eco e pubblicità da molti mesi preparando anche l’intera cittadinanza all’evento spettacolare. Anche da parte di Partners dell’Evento cioè la benemerita Associazione Confcommercio Fiva, la altrettanto benemerita CNA Bat e le altre collaborazioni come quella della Imahr Onlus, Lilt e Calcit, è stato manifestato disagio per l’increscioso incidente e se ne sono scusati apertamente con i cittadini, non avendone chiaramente colpe di quanto accaduto non per loro volontà.
Dal 7 al 22 dicembre quindi in Piazza Catuma quello che era stato così minuziosamente preventivato non ci sarà e oltre a quell’animazione professionale non ci sarà neanche la beneficenza che era parte sostanziale di quella Manifestazione culturale. I destinatari di quell’evento sarebbero state le famiglie ma anche i bambini delle scuole materne e di primo grado cui portare allegria in modo da ricreare l'atmosfera tipicamente natalizia. Animazione itinerante, concerti gospel, band musicali, nataline, trampolieri e mangiafuoco avrebbero fatto da apripista all'arrivo in Piazza di Babbo Natale che, sul suo trono, avrebbe dovuto ascoltare le richieste di tutti i piccini, per poi esaudirle. Questo e tanto altro ancora con le degustazioni di cibi locali nostrani, olio, pane, mozzarelle, taralli, confetti, dolciumi natalizi tradizionali e vini, tra cui anche il Vin Brulè tipico dell'Alto Adige con cui era già pronto un Protocollo di gemellaggio, ogni sorta di artigianato e tanto altro ancora. Una Piazza Catuma dal volto nuovo e rinnovato rispetto a quello al quale specie in questi ultimi periodi i cittadini ed i tanti turisti che arrivano in città si erano abituati con quell’immagine non sempre gratificante per i noti episodi che caratterizzano i suoi dintorni. Le 23 casette in legno elegantemente e finemente addobbate con ghirlande e luci avrebbero arricchito quel nuovo volto della storica piazza cittadina e, ciliegina sulla torta, la presenza in Piazza del Cast del primo docufilm andriese “La Zoite” che avrebbe interagito con gli ospiti in quella magica atmosfera arricchita da hostess all’accoglienza, musica in filodiffusione, band dal vivo, animazione per i più piccoli e quanto utile a realizzare un vero villaggio del Natale ad Andria, in piazza Catuma.
Lo spiacevole episodio di quest’anno segue a ruota quello dello scorso anno quando la stessa Organizzazione vedeva in campo una Partnership con ben 5 Associazioni di Categoria quindi la FIVA – CONFCOMMERCIO BARI E BAT, UNIMPRESA BAT, FEDERCOMMERCIO, A.C.A.B. – ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI AMBULANTI BAT, e BATCOMMERCIO 2010/CNA, le quali investirono e anticiparono risorse economiche proprie, perdendone una parte, inoltrando anche istanza alla Camera di Commercio di Bari che già aveva manifestato ampia disponibilità e generosità con la nostra città avendo già stanziato ben 10 mila euro l’edizione 2013 del Festival Farinelli su una bella spesa di 35 mila euro per l’organizzazione di quell’evento e ancor di più con l’edizione di Qoco 2013 con un contributo di ben 10 mila euro sui 12 mila richiesti a fronte della stratosferica ed ingiustificata somma di euro centomila preventivata dal comune di Andria per lo svolgimento di tale Kermessa; manifestazione che però rimase monca.
Un default dopo l’altro che ha lasciato non solo amaro in bocca agli organizzatori ma anche qualche vittima per strada che nessuno ha più voluto soccorrere pur avendola calpestata facendole del male.
Agli Organizzatori di quest’anno la piena e totale solidarietà da parte delle Associazioni Partner dello scorso anno.
Pensiamo al futuro, “so’ cose ‘e niente”
Area Comunicazione
UNIMPRESA BAT
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