Ci abbiamo pensato un po' e crediamo che una riflessione sulla questione “Alienazione immobili ex scuola media via Risorgimento con annesso ex mercato coperto di via Mazziotti”, sia doverosa.
Da più parti, in questi ultimi giorni, sono giunte critiche all’amministrazione Marrano per aver svenduto (o tentato di svendere, infatti secondo la fonte del consigliere Piccolo, l'acquirente si sarebbe ritirato) il famoso immobile di via Risorgimento alla cifra di 500.000 € attraverso la delibera di giunta n. 220 del 28 novembre 2014.
In effetti, considerando che l’ultimo valore attribuito dalla stessa amministrazione Marrano, con delibera di consiglio comunale n. 27 del 23/05/2014, a tali immobili era di 1.708.200 €, uno sconto di circa il 70% appare, come dire, un tantino esagerato. Se avessimo saputo dei saldi, magari avremmo approfittato per comprare qualche maglione pesante, dato che in sede, da noi, è un po’ freddino.
Le critiche vertono principalmente sul prezzo della vendita e sul modo; pare infatti che tale delibera di giunta non sia sufficiente allo scopo. Condividiamo le critiche (tanto più che, inoltre, la soluzione reale ed immediata per la situazione degli occupanti non è esplicitata nel dettaglio, come se fosse questione secondaria rispetto alla vendita).
La cosa su cui vorremmo però puntare l’attenzione è l’atteggiamento del Sindaco Marrano. Durante il Consiglio Comunale dello stesso 28 novembre la Dott.ssa Cusmai (al minuto 20 della prima parte del video del consiglio comunale, da noi ripreso e che trovate qui:https://www.youtube.com/watch?v=h_JrH8IbXQ0) chiede conto del fatto che: “vox populi sostengono che sia intenzione di codesta amministrazione ridurre ulteriormente il valore a base d’asta, in maniera anche piuttosto cospicua” dei beni da alienare.
Il Sindaco (al minuto 26:30 dello stesso video) risponde: “di fronte ad una offerta, al di là del prezzo, che può consentire al comune, da una parte di sistemare quella gente dignitosamente […] ed inoltre ci dia la possibilità di incassare qualcosa per il Comune e dimostrare alla Corte dei Conti la disponibilità alla formazione di un piano di rientro credibile, bene, io valuterò positivamente”.
Il consiglio comunale prosegue poi fino alle 21.30 circa e, matuguardaunpo’, alle 22 viene approvata la delibera di giunta n. 220 che dà parere positivo alla vendita degli immobili in questione.
Quello che vorremo chiedere al Sindaco della trasparenza e della condivisione è: ma non sarebbe stato meglio parlarne in consiglio comunale piuttosto che far finta di niente? Perché trincerarsi nel buio di una giunta piuttosto che condividere con i cittadini e con le opposizioni? Tutto questo è sintomatico di un atteggiamento di chiusura, ormai sempre più evidente in questa amministrazione, e il cui prodotto inevitabile è lo scollamento sempre maggiore tra amministratori e cittadini. Non ci piace.
Da più parti, in questi ultimi giorni, sono giunte critiche all’amministrazione Marrano per aver svenduto (o tentato di svendere, infatti secondo la fonte del consigliere Piccolo, l'acquirente si sarebbe ritirato) il famoso immobile di via Risorgimento alla cifra di 500.000 € attraverso la delibera di giunta n. 220 del 28 novembre 2014.
In effetti, considerando che l’ultimo valore attribuito dalla stessa amministrazione Marrano, con delibera di consiglio comunale n. 27 del 23/05/2014, a tali immobili era di 1.708.200 €, uno sconto di circa il 70% appare, come dire, un tantino esagerato. Se avessimo saputo dei saldi, magari avremmo approfittato per comprare qualche maglione pesante, dato che in sede, da noi, è un po’ freddino.
Le critiche vertono principalmente sul prezzo della vendita e sul modo; pare infatti che tale delibera di giunta non sia sufficiente allo scopo. Condividiamo le critiche (tanto più che, inoltre, la soluzione reale ed immediata per la situazione degli occupanti non è esplicitata nel dettaglio, come se fosse questione secondaria rispetto alla vendita).
La cosa su cui vorremmo però puntare l’attenzione è l’atteggiamento del Sindaco Marrano. Durante il Consiglio Comunale dello stesso 28 novembre la Dott.ssa Cusmai (al minuto 20 della prima parte del video del consiglio comunale, da noi ripreso e che trovate qui:https://www.youtube.com/watch?v=h_JrH8IbXQ0) chiede conto del fatto che: “vox populi sostengono che sia intenzione di codesta amministrazione ridurre ulteriormente il valore a base d’asta, in maniera anche piuttosto cospicua” dei beni da alienare.
Il Sindaco (al minuto 26:30 dello stesso video) risponde: “di fronte ad una offerta, al di là del prezzo, che può consentire al comune, da una parte di sistemare quella gente dignitosamente […] ed inoltre ci dia la possibilità di incassare qualcosa per il Comune e dimostrare alla Corte dei Conti la disponibilità alla formazione di un piano di rientro credibile, bene, io valuterò positivamente”.
Il consiglio comunale prosegue poi fino alle 21.30 circa e, matuguardaunpo’, alle 22 viene approvata la delibera di giunta n. 220 che dà parere positivo alla vendita degli immobili in questione.
Quello che vorremo chiedere al Sindaco della trasparenza e della condivisione è: ma non sarebbe stato meglio parlarne in consiglio comunale piuttosto che far finta di niente? Perché trincerarsi nel buio di una giunta piuttosto che condividere con i cittadini e con le opposizioni? Tutto questo è sintomatico di un atteggiamento di chiusura, ormai sempre più evidente in questa amministrazione, e il cui prodotto inevitabile è lo scollamento sempre maggiore tra amministratori e cittadini. Non ci piace.
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