Ultimo Consiglio Comunale infuocato per il riconoscimento
di diversi debiti fuori bilancio tra cui quello dell’approvazione di un
indennizzo a seguito di esproprio in danno dei F.lli Di Fidio, parenti dell’assessore
Eugenio Di Fidio.
L’esproprio parte dal lontano 1985 per la realizzazione di
via Canne, strada di periferia, e i sigg. Di Fidio sostengono che il Comune di
Trinitapoli abbia effettuato una illegittima occupazione del suolo di loro
proprietà. Fatto sta che, dal 1985 ad oggi, i sig. Di Fidio non hanno mai
intentato una causa contro il Comune per vedersi riconosciuto il risarcimento
per il danno patito.
Solo oggi, a fine 2014, questo risarcimento viene loro
riconosciuto, dall’attuale maggioranza Di Feo, in consiglio comunale con
l’approvazione della delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio.
L’opposizione ha votato contro il provvedimento dopo una
lunga bagarre in aula: “la transazione
con i f.lli Di Fidio suscita diverse perplessità” sostiene il
capogruppo Anna Maria Tarantino “ci
sembra che la pretesa sia già in prescrizione oltre che la somma riconosciuta
di €.25.900 non è stata determinata dall’Ufficio tecnico del Comune ma
quantificata dal consulente di parte dei richiedenti”. Aggiunge il
consigliere Pasquale Lamacchia “gli atti
amministrativi pubblici devono essere imparziali e in questa situazione i f.lli
Di Fidio sono proprietari solo di quota indivisa (meno della metà) del suolo in
questione, perché si riconosce un risarcimento esclusivamente in favore dei
parenti dell’assessore e non nei confronti di tutti i proprietari? Perché in
altri casi di esproprio illegittimo il Comune non propone mai una transazione
come con i f.lli Di Fidio?”
Dopo accesa discussione in aula è stato richiesto l’invio
della delibera approvata alla Procura della Repubblica e alla Procura ella
Corte dei Conti per il sospetto di danno erariale.
Anna Maria Tarantino
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