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giovedì 8 gennaio 2015

ANDRIA : BOTTIGLIE ABBANDONATE IN PIAZZA TRIESTE E TRENTO, NUOVA PROTESTA DEI GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA MEDIA VITTORIO EMANUELE III.

Lo scorso 28 maggio 2014 ma anche prima e dopo tale data e praticamente da quando è partita la raccolta differenziata ad Andria, portando dietro di sé tantissime “novità” tra le quali, quelle più “insignificanti” sono state l’aumento sproporzionato della Tassa Rifiuti e il disservizio proprio nella raccolta del vetro, venne ripetuta la denuncia pubblica ma senza risultati. Ancora oggi, nonostante il comune di Andria proprio per la raccolta del vetro abbia usufruito, insieme a Lecce, Barletta, Taranto, Trani e Foggia, da parte della Regione Puglia, di uno stanziamento di 900 mila euro per implementarne la  raccolta, con il comune di Andria beneficiario di 843mila euro utili per ulteriori interventi di potenziamento dei servizi, anche se quel finanziamento venne ottenuto “solo” grazie ai risultati raggiunti dai cittadini andriesi nella raccolta differenziata sfiorando il 70%, la raccolta porta a porta del vetro per utente domestiche non è mai partita e i risultati sono ancora sotto gli occhi di tutti.
A due passi dall’ingresso della Scuola Media Vittorio Emanuele III, ad un passo dal palazzone di vetro del Comune con anche gli Uffici della Polizia Municipale, i genitori degli alunni hanno protestato di nuovo nella mattinata di giovedì 8 gennaio 2015, quando, proprio nella fascia oraria di ingresso degli alunni, docenti, dirigenti, personale scolastico e genitori la scena che si presentava era impressionante e per poco non veniva completamente occupato anche l’intero marciapiedi da bottiglie di vetro, sparse o raccolte in buste, abbandonate ai piedi della campana per la raccolta, anch’essa fatiscente, putrida, vecchia, stracolma e non svuotata.
Che dire poi della pavimentazione sottostante? Uno schifo unico ed inenarrabile che mostra la parte peggiore di questa città e di chi detiene il potere di mantenerla al meglio.
I dati raccolti da un’Associazione di Andria parlano dell’aumento esponenziale di consumo di alcol nella nostra città, soprattutto da parte dei giovani e se quelle bottiglie sono la dimostrazione di quanto elevato sia questo consumo allora l’indifferenza è la migliore arma per creare un nuova generazione di alcolizzati e anche l’incremento di tali consumi nelle manifestazioni pubbliche di strada e di piazza sono ulteriore elemento di riflessione. Se è vero, quindi, che aumentano i consumi di alcolici perché non organizzare meglio anche la raccolta dei contenitori in vetro che in proporzione aumentano anch’essi?
Qual è il motivo per cui non ha mai funzionato tale raccolta con disagi e soprattutto pericoli per l’abbandono delle bottiglie per le strade di Andria?
A cosa serve l’ordinanza che vieta agli esercenti la vendita di bevande in contenitori in vetro dopo le dieci di sera se poi quantità industriali di vetro è possibile reperirle per le nostre strade vanificando le motivazioni di sicurezza alla base di quell’inutile ordinanza?
Vedere tutte quelle bottiglie disseminate per terra, in Piazza Trieste e Trento, è diseducativo ma anche una vergogna per la nostra città. Chi è responsabile di quello scempio? Perchè tanta indifferenza? Dobbiamo aspettare che qualcuno utilizzi quelle bottiglie per usi impropri per intervenire con piagnistei che non impressionano più nessuno? Dopo l’intervento dei genitori, alle ore 8,20 sono state portate via le buste colme di bottiglie ma le campane sono rimaste stracolme e non svuotate.
Chi deve trarne le conseguenze, le tragga perchè quella scena si ripete da anni e anche noi non la vogliamo vedere più

                                                                                                      Ufficio Cultura è Ambiente
                                                                                                      Associazione “Io Ci Sono!”

                                                                                                                  ANDRIA

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