Ancora cartelle pazze.
Pagamenti richiesti sul filo della scadenza e prescrizione , ed in molti
casi, come denunciato da associazioni di categoria, duplicati di pagamenti
eseguiti regolarmente.
Non si tratta di errori, confusione, di procedure sbagliate,
che già non sono più sopportabili visto con quanta frequenza e noncuranza si
ripetono.
E’ il governo locale COMPLETAMENTE NEL CAOS, ORGANIZZATIVO,
MORALE E FINANZIARIO.
L’ufficio tributi è stato smantellato, alcune riscossioni
affidate ad Equitalia, i servizi e la qualità urbana
perdono terreno, non ci sono più
investimenti , la economia regredisce: è vero che Andria si muove, ma
drammaticamente sullo scivolo del declino.
Sembra solo sciatteria, ma è un sistema. Esattamente il
sistema che ha generato una spaventosa crisi finanziaria. IL sistema di
spendere risorse che non ci sono, e tappare i buchi di bilancio di volta in
volta con uno spaventoso aumento dei tributi, come nel caso del sistema rifiuti,
come nel caso della Tari e così via. Le
cartelle pazze ne sono una delle prove evidenti.
Infatti, se prendiamo il consuntivo 2013 ad esempio, al 31
dicembre 2013 il Comune di Andria dice di dover riscuotere :
ICI altre imposte e tassa smaltimento rifiuti 32.816.000 euro
Per contributi POP regionali arretrati (almeno 10 anni) 9.555.000 euro
Multe e contravvenzioni non incassate 5.586.000 euro
Proventi dalla rete gas 12.840.000 euro
Quanti di quei tributi rimasti da incassare sono duplicazioni???? Quanta parte delle cifre assurde pretese per
i rifiuti non possono essere introitate?? Solo che quelle risorse non ci sono
più, anche quelle che non saranno mai incassate. Sono spese, volatilizzate, e
non per investimenti o progetti di sviluppo.
Non parliamo poi di trovare risorse straordinarie e interventi per la
economia e la ripresa.
Questa dimensione dà l’idea di quale sforzo gigantesco ci vorrà per
rimettere in piedi la città e il territorio.
Non ci sembra che la politica classica si occupi di questo. Non l’ha fatto veramente negli anni della
opposizione, non lo fa ancora adesso.
Noi abbiamo scelto il campo del centro sinistra perché
pensiamo che dalle nuove esperienze di governo possa venire una spinta decisiva
alla ripresa e al rilancio del territorio. Ma
assistiamo ancora a balletti di date e procedure senza nessuna verifica
degli anni di opposizione, nessun
confronto sui contenuti, sulle verità da dire alla città e sulle proposte per
ripartire.
LA prima responsabilità da prendersi è proprio questa: COME
SI RISANA LA FINANZA, LA CAPACITA’ DI GOVERNO, LA AUTOREVOLEZA MORALE E
TERRITORIALE DI ANDRIA.
Abbiano pubblicato le nostre proposte e le nostre scelte
anche su questo, e su questo vogliamo il confronto o la convergenza, su questo,
su questo bisogna misurarsi nelle primarie e nelle elezioni. VOGLIAMO COTRUIRE
UN PROGETO POLITICO E NON UN PROGETTO PER I POLITICI.
Il primo atto della nuova amministrazione, per noi, sarà una
delibera del Consiglio comunale per:
-
Definire il reale stato finanziario del Comune
di Andria
-
Avviare la azione di responsabilità per quanti
lo hanno causato
Poi seguiranno le azioni per reperire le risorse, risanare e
rilanciare la città. Non ci basta solo denunciare. Ma non vi sarà più il tempo
in cui tutti sono uguali e nessuno responsabile. Andria cambierà verso. Tutti quelli che
vogliono farlo, adesso possono, anzi devono.
Sarebbe bello se le primarie del centrosinistra fossero vinte dal progetto
migliore.
Vincenzo Liso
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