BIANCHINO: “NON LO ESCLUDO”
La macchina elettorale per le prossime elezioni
comunali di Andria 2015 è in pieno movimento ed ecco che lo scenario si
arricchisce di contributi che potrebbero scompaginare i progetti già nel
cassetto delle varie lobbies politiche e partitiche cittadine, di destra e di
sinistra.
Nell’ultima, recente, riunione, il Consiglio Direttivo
dell’Associazione Culturale – Movimento d’Opinione, “Libertà è Partecipazione”,
operativa nella città di Andria dal 2006, è stata avanzata la richiesta di
disponibilità al Presidente di candidarsi alla carica di primo cittadino della
città di Andria nelle prossime elezioni. E’ stato lo stesso Presidente Leonardo
Bianchino a replicare: “sono grato e riconoscente a tutti gli amici del
Consiglio per la fiducia accordatami ed in verità devo ammettere che non
escludo di arrivare ad assumere tale decisione in quanto credo e sono convinto
che il cambiamento che questa città attende dopo decenni di governo, di destra
e di sinistra, con molti punti oscuri vada accompagnato verso una realizzazione
ancora neppure sfiorata. Più che cambiamento sinora abbiamo solo assistito a
trasformismi e basta vedere le Liste presentate nel 2010 e le appartenenze
politiche di oggi nel consiglio comunale per toccare con mano quanto da me
affermato senza pregiudizio e senza giudizi di valore ma solo di fatto. Andria
merita di più, molto di più ed è perciò che mi auguro che la sfida veda
protagonisti soggetti, donne e uomini, seriamente e palesemente fuori dal giro.
Vorrei una città dove la Politica premi e guardi alle idee e non alle
appartenenze; dove i Politici siano giudicati per quello che fanno e non per
quello che “danno”; dove i giovani in Consiglio Comunale siano portatori di
nuovi interessi comuni e generali e non inutili e servili alzamani giusti per
ogni occasione; immagino un’Amministrazione Locale dove ciascun esponente
eletto dal Popolo dia conto del suo operato e non sia inutile strumento nelle
mani di abili manovratori; sogno una città fatta di persone dove le opportunità
siano per tutti e non solo per gli aderenti ai vari Clan; vorrei una Società Civile
impegnata e veramente partecipe dove ognuno senta la responsabilità di essere
artefice del proprio futuro e senta su di sé la responsabilità di avere in
pugno anche il futuro dei propri figli e nipoti. Quello che si appresta ad
ultimare il suo mandato è stato il Consiglio più giovane della storia e
soprattutto il più rinnovato ma solo dal punto di vista anagrafico e a distanza
di tanti anni si può tranquillamente affermare che non basta avere un Consiglio
formato da giovani e da soggetti nuovi alla politica per averne beneficio. A
nulla servono quindi le nuove persone se poi questa novità non si trasforma in
capacità di azione e soprattutto di positivo condizionamento del “sistema”. Se
deciderò di continuare il mio impegno civico anche in politica dipenderà da
molti fattori, innanzitutto dalla consapevolezza di essere realmente in grado
di cambiare le cose. Se invece a prevalere saranno ancora gli inciuci allora
preferisco continuare a dare il mio contributo come ho sempre fatto,
continuando a fidarmi di chi mi sta accanto e mi conosce bene. Non sprecherò il
mio tempo per chi non lo merita; vorrei accarezzare anche il dissenso ed
accogliere tra le braccia anche la voce di chi non ha voce ed ha deciso di
abbandonare l’esercizio democratico del voto. Se le condizioni saranno queste,
non escludo nulla.”
Il
Responsabile Relazioni Esterne
Associazione
“Libertà è Partecipazione” - Andria
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