L’Agenzia Puglia imperiale turismo (Apit) si trasferisce a Corato, in un edificio di proprietà del nostro Comune, al civico 23 di corso Cavour. Gli ambienti utilizzati saranno quelli del primo piano, un tempo destinati all’Agenzia per l’internalizzazione, anch’essa – come l’Apit - parte del Patto territoriale nord barese ofantino.
Il cambio di sede è avvenuto dopo diversi anni in cui Puglia Imperiale ha svolto le sue attività d’ufficio a Trani, nello storico palazzo Caccetta di proprietà della curia. Il 17 dicembre scorso l’Apit ha lasciato Trani e al momento sta operando nella nuova sede di Corato sebbene ancora in fase di allestimento.
Della notizia hanno parlato ieri le cronache tranesi ipotizzando che il Patto abbia effettuato questa scelta valutandone anche la «convenienza economica». Al momento pare che la nuova sede sia stata messa a disposizione dal Comune a titolo gratuito, almeno per il momento.
Il Patto territoriale per l'occupazione Nord Barese/Ofantino è uno dei dieci patti italiani nati come strumento promosso dall'Unione Europea per creare progetti di sviluppo locale e nuova Occupazione. Comprende i comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli.
Per far parte del Patto, che è una società consortile a responsabilità limitata senza scopo di lucro, ogni Comune versa un canone annuale che varia in base alla popolazione e ad altri fattori.
La mission di Puglia Imperiale. Divenuta a tutti gli effetti un “settore” del Patto, l’Apit cura il marketing, l’accoglienza e la promozione del sistema turistico locale “Puglia Imperiale”. Ha come obiettivo principale la valorizzazione dell’identità locale e lo sviluppo turistico di un’area con importanti risorse e notevoli fattori di attrazione per un turismo di qualità, motivato dalla ricerca di autenticità e di significati culturalmente rilevanti.
Nata nell’ambito di un programma pilota di azioni di sistema locali e nazionali (finanziato dal Cipe nel 2002), l’Apit si propone di sperimentare modelli innovativi di governance del turismo e delle funzioni ospitali del territorio.
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