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News dalle Città della BAT

mercoledì 25 febbraio 2015

TRINITAPOLI : Le ombre del Museo degli Ipogei. "La città lasciata nelle mani di figuranti e giullari."

Partiamo dall’unica notizia positiva: finalmente il portone del Museo di Trinitapoli è tornato a riaprirsi. Ma la montagna, come si suol dire, ha partorito il topolino. Appena aperto è già stato chiuso. Un cittadino "qualunque" già nel pomeriggio, affacciandosi in via Marconi, ha potuto rivedere il portone sprangato. La visita  istituzionale “di cortesia” del ministro Dario Franceschini ha solennizzato un momento per cui abbiamo lavorato per tanto tempo perché fosse decisamente migliore  e all’altezza della nostra città. Più di dieci anni di snervanti attese, milioni di euro di investimento per arrivare all’inaugurazione della Mostra “Un Santuario per la Dea” notevolmente al di sotto delle potenzialità che il nostro patrimonio archeologico e culturale è capace di offrire al mondo.  Il Parco Archeologico ancora chiuso, il secondo piano già oggetto di nuove promesse da parte della dott. ssa Tunzi e dell’Amministrazione Comunale, sempre più a proprio agio nei panni dei cerimonieri. I veri tesori lontani dalla nostra città che continua ad essere umiliata e bistrattata da poteri più o meno occulti che giocano offendendo la nostra autonomia gestionale. Così come offese risultano essere le anime culturali e professionali locali ritenute “incompetenti” per il lavoro di valorizzare e rendere fruibili ricchezze che con passione da decenni sono riusciti a portare alla luce e custodire. Sono lontani i tempi del Soprintendente Andreassi che con vero spirito di collaborazione riconosceva meriti e capacità affidando all’Amministrazione Comunale e alla sezione locale dell’ Archeoclub la gestione del Museo Cittadino che, da allora, non ha più conosciuto momenti fulgidi a nostra memoria.
Chiusa la fase delle solenni e pompose celebrazioni, riposto il nastro, è arrivato il momento di far luce sulle tante ombre che si addensano sul nostro Museo. Quello che dovevamo dire in tempi non sospetti lo abbiamo detto, è scritto su verbali e atti pubblici. I nomi dei predestinati erano stati azzeccati e la mostra è stata benedetta dopo che il ricatto è andato a buon fine. Abbiamo dato credito alla buonafede degli Amministratori quando ci incantavano con ben due bandi pubblici che noi, più volte, abbiamo rimarcato essere “inguardabili”, perché nessuno poteva offrirsi di gestire una struttura con condizioni inverosimili. Oggi siamo esterefatti: appena dopo il secondo bando andato deserto arriva la proposta a giugno, da parte dell’associazione Tautor con sede a Manfredonia, nata a maggio, di gestire Museo e Parco di Trinitapoli. Proposta accettata dall’Amministrazione di Feo che, di colpo, dimentica il percorso precedente. Su questi aspetti stiamo ponendo le nostri attenzioni perché noi non vogliamo essere spettatori di eventi che offuscano la nostra grande tradizione culturale che per anni è stata la vera scommessa delle nostre Amministrazioni che hanno sempre lavorato con competenza e a testa alta a difesa della nostra Città. Ora lasciata nelle mani di figuranti e giullari.



Segretaria Cittadina PD Trinitapoli

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