A fine marzo il Movimento 5 Stelle ha lanciato l’iniziativa #MuriMaestri, con la quale invitava gli
amministratori dei Comuni pugliesi a rispondere all’Avviso Pubblico emanato dalla regione Puglia, volto afinanziare progetti di ristrutturazione e nuova costruzione di edifici scolastici.
amministratori dei Comuni pugliesi a rispondere all’Avviso Pubblico emanato dalla regione Puglia, volto afinanziare progetti di ristrutturazione e nuova costruzione di edifici scolastici.
“Per essere sicuro che il messaggio arrivasse a destinazione, ho personalmente sollecitato tramite posta elettronica certificata, i sindaci in carica e i dirigenti dei lavori Pubblici di tutti i comuni della Bat, chiedendo se intendessero aderire e segnalando le scuole che per le loro caratteristiche, godevano di un buon punteggio iniziale”, precisa Savio Chiariello, candidato M5S al Consiglio regionale.
Per quanto concerne la presentazione delle istanze, il responso è stato positivo nella quasi totalità dei casi: solo il Comune di Spinazzola ha riscontrato problemi telematici nell’invio della domanda. Bene il Comune di Barletta che si è attivato per tre scuole e positivo l’interessamento del Comune di Trani che pur commissariato, ha presentato due istanze di finanziamento, anche grazie al tempestivo sollecito di Antonella Papagni, candidata sindaco del M5S. “Dal Comune di Bisceglie asseriscono di aver partecipato, ma ad oggi non ci è dato sapere per quali scuole e importi, nonostante una formale richiesta di informazioni inviata lo scorso 7 aprile. La situazione più drammatica mi è sembrata quella del Comune di Andria ed in particolare
dell’istituto Jannuzzi, per i cui lavori sarebbero necessari altri 2.300.000 euro oltre i 700.000
finanziabili dalla Regione: sarebbe interessante sapere dal sindaco Giorgino, dove li prenderebbe, dato lo stato preoccupante in cui versano le casse comunali”, chiosa Chiariello.
dell’istituto Jannuzzi, per i cui lavori sarebbero necessari altri 2.300.000 euro oltre i 700.000
finanziabili dalla Regione: sarebbe interessante sapere dal sindaco Giorgino, dove li prenderebbe, dato lo stato preoccupante in cui versano le casse comunali”, chiosa Chiariello.
L’adesione dei comuni all’iniziativa rappresenta comunque un primo passo importante. La messa in sicurezza e l’efficientamento delle strutture scolastiche sono ormai questioni prioritarie per gli enti locali, posto che lo stato di salute degli edifici così come delineato nel rapporto annuale della ONLUS CittadinanzAttiva, versa in condizioni precarie: quattro scuole su dieci hanno una
manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali e in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati.
manutenzione carente, oltre il 70% presenta lesioni strutturali e in un caso su tre gli interventi non vengono effettuati.
“L’emergenza sulla sicurezza delle strutture pubbliche non è solo legata alla carenza di fondi, ma anche alla negligenza di chi dirige i lavori di ristrutturazione. Caso recente, l’inquietante caduta di calcinacci dai soffitti che ha ferito alcuni bambini e una maestra in un istituto di Ostuni, da poco ristrutturato. La scuola dovrebbe essere un ambiente sicuro, dove i nostri ragazzi imparano a diventare grandi, e non un luogo che desta preoccupazioni, quando non incute timore. L’impegno del M5S, grazie a cui oggi è possibile destinare parte della quota dell’8×1000 per interventi relativi all’edilizia scolastica, è quello di continuare a mantenere alta l’attenzione sul degrado delle scuole italiane, sensibilizzando le amministrazioni locali senza mai smettere di individuare ulteriori soluzioni per risolvere o quantomeno arginare tali problemi”.
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